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Totoguida Scommesse: «Modello italiano imitato dall'Europa» (29.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 7/3/2008
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Parla Giorgio Tino, DG Aams
«Modello italiano
imitato dall’Europa»

Dal 2003 sosteniamo l’effettiva apertura del nostro mercato a soggetti stranieri, in virtù di argomentazioni giuridicamente fondate e di scelte gestionali puntuali ed innovative. Abbiamo, pertanto, sviluppato e messo a punto un sistema italiano del gioco pubblico, che presto potrà e saprà essere un soggetto qualificato nella competizione globale, un sistema che dagli altri Paesi è sempre più studiato e considerato come modello di riferimento all’avanguardia; degno, perché no, di essere imitato». Parole e musica di Giorgio Tino, Direttore Generale dei Monopoli di Stato, intervistato da “Il Punto Vincente”, la rivista di casa Aams.
«La condizione - ha proseguito il numero uno di Aams - è che vengano eliminate, sotto la minaccia di procedure d’infrazione da parte della Commissione europea, le resistenze ancora oggi manifestare in materia di uniformità normativa da taluni Stati. Occorre, in tal senso, ricordare la sentenza relativa al cosiddetto “caso Placania”, con la quale la Corte di giustizia ha affermato,
come sosteneva Aams, la possibilità po gli Stati membri di porre limitazioni alla libertà di stabilimento ed alla libera prestazione di servizi nel settore dei giochi per motivi connessi alla pwnzione di attività criminali ed alla tutela dei consumatori».
Descrivendo gli appuntamenti del settore per il 2008, Tmo ne individua quam: «Cè di sicuro l’impegno dell’aggiudicataria della selezione per i giochi numerici a totalizzatore nazionale (SuperEnalotto) a rilanciare questo settore, che sembra risentire della concorrenza di nuove proposte. In secondo luogo c’è attesa per tutta una serie di innovazioni da inserire nell'offerta dei giochi, numerici e non, per rendere ancora più competitiva il mercato italiano rispetto a quello estero. Poi, va realizzata la piena operatività delle reti, prevista dai bandi di gara per i giochi a base sportiva ed a base ippica, che costituisce un altro grande obiettivo dell'anno. L’aspetto più rilevante, tuttavia, sarà il processo di consolidamento dell’industria nazionale dell’ordine, che già nel 2007 si è attestata su una raccolta non indifferente, pari ad oltre 1 miliardo di euro, grazie all’introduzione di giochi ad hoc, quali gli skill game, il Bingo e i concorsi a pronostico, rivelatisi subito assai graditi dal pubblico dei pc».
La raccolta nel 2007 è stata di quasi tre volte maggiore di quella del 2003 e con i suoi 42,2 miliardi di euro è la seconda in Europa quanto a giochi autonzzati, quindi legali.
Il ricavato del comparto rappresenta più del 2% del Prodotto Interno Lordo, mentre le entrate erariali sono ammontate ad oltre 7 miliardi, cui vanno sommati 431 milioni, quasi il doppio di quanto preventivato, ottenuti dall’esito della gara per l’aggiudicazione dei diritti per le scommesse ippiche e sportive. Con la recente attribuzione della concessione del SuperEnalotto, inoltre, lo Stato beneficerà di ulteriori 500 milioni di euro nel corso dei prossimi anni. L'intera filiera del comparto giochi assicura oggi un’occupazione, sia diretta ed indotta, di oltre 100.000 addetti distribuiti in 4.000 aziende.

 
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