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QS - Quotidiano Sportivo: PALIO DEI COMUNI (30.11.05)  
Autore: unagt
Pubblicato: 30/11/2005
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PALIO DEI COMUNI OLTRE 8 MILA SPETTATORI HANNO ASSISTITO ALLA  17° EDIZIONE
Anche se Pegasus Boko mette le ali, Prime Prospect conquista la ribalta


I Trionfo giapponese dì «Alkaased», Frankie Dettori e Luca Cumani, ha fatto perdere momentaneamente di vista la triade formata da «Pegasus Boko», «Prime Prospect» e «lnfant du Bossis» ossia quella che, dopo aver vinto le batterie, ha dominato anche la finale del Palio dei Comuni all’ippodromo di Montegiorgio giunto alla 17° edizione e al quale hanno assitito circa 8 mila spettatori paganti.

PEGASUS CON LE ALI -  Il successo rende probabilmente giustizia a «Pegasus Boko» che è arrivato al finale di stagione nelle condizioni migliori. Il calendario quanto mai intenso, soprattutto il circuito dei cavalli anziani e internazionali, offre ogni volta periodi dominati da questo o quell’altro protagonista e, indiscutibilmente, la storia degli ultimi due mesi agonistici si è dipanata quasi esclusivamente nel segno del franco-svedese Fabrice Solouy, un allenatore cui il Palio di Montegiorgio deve portare indubbiamente bene dal momento che già lo aveva vinto due anni fa con Roberto Andreghetti su «Java Darche» Pegasus ha vinto il «Turilli» nel giorno del Derby di «Fairbank Gi» e, probabilmente, si sarebbe ripetuto nel «Nazioni» se non avesse rotto a pochi metri dal palo d’arrivo. Infine, ha offerto una devastante impressione di forza domenica al «San Paolo». In batteria ha stabilito il nuovo record della pista alla media di 1.11.4 al chilometro, poi in finale ha corso quasi contro schema posizionandosi a fianco del battistrada «lnfant du Bossis» che ha staccato sulla retta d’arrivo.

FERMO IN FESTA - Nel finale è apparsa minacciosa all’esterno anche l’ombra di «Prime Prospect», ma il traguardo era troppo vicino così il campione del mondo, Roberto Andreghetti, ha potuto esultare assieme al Comune di Fermo che non aveva mai vinto la manifestazione e che ha lasciato la «Maledizione del Palio» a Montegiorgio. Il Comune organizzatore, intatti, ora è l’unico che dopo 17 anni non ha ancora vinto. Fossimo a Siena sarebbe il «Comune nonno.

PROSPECT RITROVATO - È tornato protagonista «Prime Prospect». Holger Ehlert non ha sbagliato neanche questa volta affermando, nei giorni precedenti il Palio, che l’americano stava tornando verso la forma migliore. A Montegiorgio ha vinto alla grande la prima batteria e ha perso d’un soffio la finale che, forse, in pista da un chilometro avrebbe avuto un esito differente. Conta, comunque, il fatto che il vincitore della World Cup sia apparso completamente recuperato dal punto di vista agonistico. Bene anche «lnfant du Bossis» giunto 3° combattendo fino all’ultimo. E rimasto vittima, forse, della cabala che non ha mai visto un cavallo vincere due volte consecutivamente questa corsa.

A VOI PARIGI - Tranne la parentesi relativa al «Galà internazionale dell’ippica» in programma a Tor di Valle (Roma) il giorno di Santo Stefano, l’attenzione è ora tutta rivolta alla pista in carbonella di Parigi-Vincennes e alla preparazione del «Gran Prix d’Amerique» in programma l’ultima domenica di gennaio. La triade vista a Montegiorgio ha le carte in regola per puntare verso l’obiettivo importante e cercare di assestare un altro duro colpo allo sciovinismo transalpino rappresentato da «Jag de Bellouet» che sembra un po’ l’Armstrong dell’ippica. Mesi di lavoro unicamente in funzione di una corsa. Lo hanno fatto anche quelli di «General du Pommeau» fino a quando non hanno incrociato gli zoccoli con «Varenne».
Luigi Mlgliaccio


 
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