Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Lo Sportsman: La tempesta in un bicchiere d’acqua (29.11.05)  
Autore: unagt
Pubblicato: 29/11/2005
Letto 784 volte
Dimensioni 2.94 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

IL CASO TARANTO
La tempesta in un bicchiere d’acqua

La tempesta in un bicchiere d’acqua continua a imperversare, quasi che i fatti di Taranto (la corsa annullata e ripetuta in coda con nuova dichiarazione di partenza) siano il punto centrale dei problemi tecnici dell’ippica italiana. Botta e risposta di comunicati, accuse e difese, affermazioni e smentite (Intercategoriale, Categorie di Taranto, Aams), tutte con argomentazioni in qualche modo plausibili, anche esatte. È esatto che la circolare "esplicativa” afferma che, nel caso di ripetizione dopo l'ultima corsa, l’accettazione delle scommesse sia prevista sulla base di una nuova dichiarazione di partenza. Ed è esatto che il Regolamento delle corse preveda che la corsa sia ripetuta con le stesse modalità. Ma se la nota che dovrebbe essere esplicativa ha aggiunto un fattore nuovo senza precisare come applicarlo, allo stesso tempo il Regolamento nelle sue norme è stato stilato solo prevedendo il caso in cui la corsa venga ripetuta nei 30 minuti successivi. E che per questo non prevede neppure l’annullamento a tutti gli effetti della corsa fermata per caduta. Insomma, più che di una difformità fra due norme, sembra trattarsi di un ‘buco” non colmato. Bene ha fatto la Giuria ad annullare a tutti gli effetti la corsa, visto che per salvaguardare in qualche modo il benessere di cavalli e scomrnettitori sarebbe stato assurdo replicare subito una prova che ormai era stata conclusa. Poi c’è stata l’anomalia regolamentare, che ha scatenato attacchi e contrattacchi. Con motivazioni anche e soprattutto strumentali vista la reale portata di quanto avvenuto. Perché da una parte e dall‘altra l’unico interesse è quello economico. Per i proprietari e i driver impegnati nella corsa, che non avrebbero rinunciato al premio neppure se ci fosse stato da correre senza aspettare neppure un minuto. Per l’Unire, che ha previsto la norma della nuova dichiarazione probabilmente per evitare che ci siano ripetizioni con pochissimi partenti. Infine, desta quantomeno ilarità il paragone con la prova di galoppo di Livorno, per la quale alla ripetizione non sono stati ”scalati” i numeri di gabbia. Un fatto ben differente e che ha implicazioni completamente diverse rispetto a quelle del trotto.
In definitiva la vicenda non sembra meritare altri provvedimenti che la stesura immediata di una norma chiara. Che preveda esattamente il caso della corsa annullata e ripetuta in coda. Un avvenimento che non è certo frequente, ma che a questo punto merita di essere regolato. Certo sarebbe stato meglio prevedere prima il caso e provvedere di conseguenza. Ma per fortuna non è troppo tardi. In realtà non è successo assolutamente nulla di vitale per l’ippica italiana, A meno che non si reputi tale una categoria F di Taranto da 2500 euro al vincitore. Totò le chiamerebbe quisquilie...

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&