LO SVEDESE DI FRANCIA FA FELICE IL COMUNE DI FERMO AL PRIMO SUCCESSO NELLA KERMESSE DI MONTEGIORGIO
Pegasus, Palio con le ali
Perentorio uno-due del 7 anni allenato da Fabrice Souloy e guidato da Roberto Andreghetti che in Finale respinge Prime Prospect

ENNI0 PASCULLI - MONTEGIORGIO

Difficile immaginare una finale più sincera di questa: primo, secondo e terzo i vincitori delle tre batterie, ciascuno autore di prestazione eccellente, anche nell'atto decisivo.
Ma più di tutti il trionfatore Pegasus Boko, che si è imposto di forza e ha regalato una grande gioia al Comune di Fermo spesso bersagliato dalla sfortuna: la sorte l’ha ripagato con l’agognato successo, giustamente nell’edizione numero 17 ....
Pegasus Boko, dunque, e con lui Roberto Andreghetti e Fabrice Souloy, il traner che ha avuto la soddisfazone di portare in finale anche gli altri suoi allievi Mon Belloucet (quarto) e Last Blue, che poi ha guidato personalmente terminando abbastanza vicino ai primi da poter gustare in diretta l’affermazione del più quotato.
Corsa vissuta su un bellissimo duello fra lnfant du Bossis e Pegasus Boko: ironia delle corse, il primo è francese trapiantato in Svezia, l’altro svedese emigrato in Francia. Aspetti curiosi che rendono affascinante l’ippica. Dunque, Infant ha speso molto per rimanere in testa, 26.1 i primi 400 metri per sconsigliare “sparate” inutili a chicchessia. Poi pero Kihlstrom ha potuto graduare (31.6 il secondo quarto), intanto che Andreghetti liberava Pegasus dalle maglie del gruppo per aggirare quelli rimasti di fuori e andare dopo 600 metri a lato del battistrada. Di fronte fuoco alle polveri: Pegasus all’assalto, lnfant a reagire, una retta opposta così violenta da far sparire quelli senza energie, così dietro i primi due è rimasto ancorato Bessinger Hanover (dal via in scia ad Infant), poi si è fatto avanti a largo di tutti Prime Prospect che aveva traccheggiato tranquillo in quarta pariglia. Pegasus è parso prevalente già a metà curva, ma lnfant, ostinato, è rimasto lì, ha tentato in ogni modo anche in dirittura di rientrare, ci ha messo tutto quello che aveva. Ma non bastava, Pegasus era più forte e semmai ecco arrivare come un missile al largo Prime Prospect, lanciato in un finale dei suoi. Niente, il palo era lì, ad accogliere Pegasus Boko e Andreghetti (secondo Palo per lui, dopo quello con Java Darche, all'epoca allenata da Souloy), sicuramente i più meritevoli e in sostanza più forti, considerato anche che in batteria avevano stracciato record del San Paolo, abbassandolo a 1.11.4.
Secondo, ottimo, Prime Prospect, con una doppia prova lusinghiera che accende i sogni di una buona partecipazione al meeting a Vincennes: e se saranno rose... Stoicco lnfant du Bossis, a 9 anni che sono ormai quasi 10 ancora capace di battagliare a livello validissimno per due prove.
Quarto un buonssimo Mon Belouet, che ha preso il massimo possibile, perfino insidando lnfant; a ridosso e in linea il coraggoso Last Blue, quindi Beissinger Hanover dimensionato perché meglio di così non poteva venirgli. Poi.., il vuoto, ma insomma, trovare a questa stagione cavalli capaci di correre due prove più che dignitosamonte dà idea dell’ottimo livello complessivo di questo Palio.
Ci sono occasioni in cui è un peccato che possa vincere soltanto uno: e questa e una di quelle, perché anche Prime Prospect e Infant du Bossis sarebbero stati del tutto meritevoli. Però Pegasus Boko è andato piu di tutti: e, a pensarci bene, senza l’errore in arrivo a Milano, avrebbe proh bImente infi ato una sequenza Tenui-Nazioni Palio vemaa mente notevole. Come a dire che nel periodo è statco, sultat alla mano, il pù forte.