IPPICA COME MUCCA DA MUNGERE L’illusione che l’ippica sia ancora di chi la pratica, di chi impiega capitali per acquistare cavalli, di chi ne fa una professione, è tramontata da un pezzo. Ormai le “redini” sono ben salde in mano ad affaristi ai quali non frega assolutamente nulla dell’incremento delle razze equine, e vedono i cavalli e le corse solo come mezzo per arricchirsi: coinvolgendo nell’affare politici compiacenti che a loro volta sistemano i loro scagnozzi ai piedi dell’albero della cuccagna. Accade allora che tutto quanto riguarda ammontare e distribuzione del montepremi, calendari di corse, orari, regolamenti, scommesse vengano stabilite non in funzione di quanto prevede lo statuto dellUNIRE che dovrebbe salvaguardare la razza equina, ma secondo gli interessi economici dei colletti bianchi che si sono impossessati del potere. I quali non hanno nessuno scrupolo, neanche di fronte ai posti di lavoro che diminuiscono a misura che si assottiglia il montepremi, che si riducono le giornate di corse, e che il denaro viene impiegato in maniera diversa da come dovrebbe essere. Le Agenzie ippiche del piccolo ma astutissimo Ughi furono assegnate a coloro che spararono cifre da capogiro come minimi garantiti, sapendo perfettamente che non le avrebbero pagate. L’UNIRE, per i funzionamento della quale basterebbero pochi, efficienti impiegati e funzionari, è diventato un porto di mare con tantissime persone che non sanno come passare il tempo, e nonostante ciò non si riescono quasi mai a contattare, perché i telefoni squillano per ore senza risposte. Addirittura persone che hanno avuto cariche in seno all’Ente continuano a prendere lauti stipendi pur non essendo più impiegati. Ed ogni giorno, mentre si stringono i cordoni della borsa solo per chi fornisce i cavalli per le corse, pagandoli e mantenendoli, si studiano diavolerie per mungere la mucca fino all’ultima goccia di latte. Ultima la trovata dell’antidoping ai guidatori, un provvedimento giusto nella sostanza, ma certo non attuabile al buio, senza stabilire tutti d’accordo le sostanze e le soglie, ed anche chi e dove si dovrebbero effettuare le analisi. Ma sembra che la fretta e la pressapocaggine con cui si vorrebbe attuare il provvedimento sia dovuto al fatto che i soliti noti siano pronti a mettere a disposizione un “loro” laboratorio, con personale assunto per compiacere i soliti politici fedeli, e non perdere neanche una lira che questa per loro ulteriore, nuova attività garantirebbe. Così siamo ridotti, con una ricca classe dirigenziale a sfruttare fino all’osso la “mucca” ippica, e di conseguenza, quelli che di tale attività vivono. Con queste premesse, a chi andranno i voti degli ippici alle prossime elezioni? |