INTERVISTA TAGLIAFERRI (MONOPOLI) RISPONDE ALLE ACCUSE DELL’INTERCATEGORIALE
«Le scommesse Tris sono sicure. Il nostro sistema è collaudato»
Ha destato scalpore nella tarda serata di lunedì un comunicato dell’intercategonale in cui oltre a nutrire forti dubbi sull’effettiva reddività delle Scommesse Vincente e Accoppiata sulla Tris in ricevitoria, si gettavano forti ombre sulla «sicurezza» e sulla «trasparenza» dei giochi. Uno dei sei punti su cui era articolato il lungo comunicato recitava testualmente: «Praticamente si gioca al buio e questo fa si che emergano interrogativi che suscitano perplessità e inquietudine, specialmente per quanto concerne la chiusura della corsa, della raccolta e il calcolo quote. Chi chiude il gioco? Chi assicura che non avvengano variazioni di quote fra la partenza e l’arrivo della corsa come era accaduto in passato? Un interrogativo dawero inquietante, tanto per riprendere un termine citato nel comunicato, la cui risposta è owiamente alla base della riuscita di tutta l’operazione di lancio (e rilancio) delle scommesse ippiche. FARE CHIAREZZA - Abbiamo cercato risposte e allo scopo abbiamo sentito il Direttore Generale peri Giochi dei Monopoli di Stato, Antonio Tagliaferrì. «Esiste owiamente tutta una procedura di sicurezza per fare in modo che i risultati siano certificati. C’è una Commissione formata da quattro membri: un presidente, in quota ad Aams, un rappresentante dell’Unire, un rappresentante del Ministero delle Poliche Agricole e Forestali e un altro rappresentante di Aams. Prima che la corsa parta, il flusso di dati viene interrotto e il gioco chiuso. I dati relativi alle giocate effettuate vengono registrate su dei cd non riscrivibili che vengono chiusi in cassaforte. All’atto della convalida dell’ordine di arrivo da parte del giudice di gara i cd vengono ripresi, i dati reinseriti nell’elaboratore che calcola le combinazioni vincenti e le relative quote». Quelle sulla sicurezza e la trasparenza non sono state le sole polemiche... IL CONFLITTO - «Guardi, noi come Amministrazione ci siamo trovati in mezzo a molte polemiche in un settore come quello dell’ippica che vive comunque un momento di conflittualità. C’è chi dopo appena un giorno o due dal debutto delle scommesse in ricevoria pretende di fare bilanci e di emanare sentenze; è forse un pò troppo in anticipo ed è fin troppo facile pensare che insegua altri obiettivi...». Non si può però negare che ci siano stati dei problemi. «E evidente, così come è altrettanto evidente che siamo in una fase di rodaggio con tutte gli inconvenienti del caso. Avevamo previsto però che sarebbe andata così e del resto avevamo indicato la data del 19 dicembre, quella del passaggio integrale al totalizzatore Sogei come quella nella quale le cose dovranno andare a regime. Oggi abbiamo una doppia totalizzazione, quella di vincente e accoppiata che è già gestita completamente da Sogei, mentre quella delle Tris gira ancora sul vecchio sistema. Il problema vero è quello relativo agli ippodromi, anche se è non è una questione politica o economica, ma esclusivamente tecnico». BISOGNO Dl FIDUCIA - Ma la sensazione dell’Amministrazione qual è? «Siamo soddisfatti della partenza e per il momento aspettiamo con una buona dose di fiducia dei dati più concreti. Abbiamo delle grandi potenzialità e siamo convinti di poterle sfruttare». Intanto ieri sera il movimento di vincente e accoppiata è stato rispettivamente di 124.974 e di 160.153 euro pur con due ritirati che hanno dato luogo ai rimborsi. Un totale di 285.127 scommesse valide, con un incremento superiore al 30% rispetto alla prima giornata. Fiducia ben riposta?
Luigi Migliaccio
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