LA PRIMA DELLE SCOMMESSE NELLA RETE ESTERNA
Prospettive future Oltre 217.000 euro su vincente e accoppiata con tanti piccoli problemi
Quello di ieri è stato comunque un giorno importante per l’ippica. Perché se è vero che a partenza dell’accettazione del vincente e dell’accoppiata nella rete allargata è stata contraddistinta da qualche problema operativo, è ancor più vero che si è trattato di un evento da salutare in ogni caso con entusiasmo, per le grandi prospettve che questa innovazione può regalare a tutto il settore. I numeri, duri e puri, parlano di un movimento complessivo di 217.610 euro su Vincente e Accoppiata (con la maiuscola) e di 1.400.770,50 euro sulla Tris. Il primo dato propone un +8,5% rispetto a quello del lunedì precedente Varese galoppo), quando però si poteva giocare anche il piazzato. Molto migliore il confronto con le precedenti Tris di trotto, visto che il 24 ottobre a Palermo e il 1 ottobre a Taranto il totale era stato rispettivamente (sempre comprendendo il piazzato), di 150.132 e 169.872 euro. Naturalmente molto positivo il confronto diretto vincente - vincente e accoppiata - accoppiata, con incrementi vicini al 100% rispetto alle prove di trotto di ottobre. Interessante la progressione del movimento nelle varie ore della giornata, una salita costante con “soli” 20.000 euro giocati negli ultimi 5 minuti, quelli che nella rete delle agenzie, per una corsa qualsiasi, valgono invece diverse decine di migliaia di euro. Questo probabilmente a testimoniare che una buona parte delle giocate e stata effettuata nella rete “esterna”, anche se al momento non è possibile naturalmente avere dati precisi. Cala invece il movimento della Tris, anche probabilmente per l’erosione determinata dall’inserimento di altre scommesse comunque in concorrenza. In base alle segnalazioni giunte in redazione, in effetti, le maggiori difficoltà per scommettere si sono riscontrate nella rete trazionale delle agenzie. In qualche caso ci è stata testimoniata la mancanza delle quote eventuali (presenti comunque sul sito www.aams.it, quello ufficiale dei Monopoli, con aggiornamento in tempo reale), in altri è stato riferito che non era possibile giocare in quanto le agenzie non erano attrezzate con la macchina per leggere le schedine che andavano precompilate, a differenza delle scommesse per così dire tradizionali. Piccoli (o grandi) ostacoli che insieme a quello della mancanza del piazzato (inconveniente che dovrebbe essere risolto nelle prossime settimane) e all’impossibilità di giocare negli ippodromi (anche per la protesta delle Società) non possono togliere valenza a un’innovazione comunque storica, quella che consente all’ippica di uscire ancor più dal suo guscio e di potersi proporre a una platea più vasta. proprio questo il fatto più positivo, il motivo per sorridere. Il 7 novembre non sarà ricordato per quello che è successo in questa giornata, ma per quello che potrà succedere in futuro, quando errori, imprecisioni e problemi tecnici saranno solo un ricordo.
|