A VERONA - Un paradosso
Le nuove scommesse domani in tabaccheria ma via dagli ippodromi
Il conflitto fra l'Unire e l'Intercategoriale (driver Unagt, proprietari trotto e Assogaloppo) si è trasferita a Verona nell'ambito della Fieracavalli. Da una parte i maggiori rappresentanti dell'ente, affiancati da quelli degli assunturi delle scommesse sulla rete esterna e dei Monopoli di Stato, hanno presentato le nuove scommesse in vigore da domani. Dall'altra la manifestazione dell'Intercategoriale e una suiccessiva conferenza stampa contro l'Unire. IN TABACCHERIA - Da domani, quindi, in ricevitoria sarà possibile scommettere al totalizzatore su vincente e accoppiata della corsa tris, mentre sono ancora in cantiere il quartè e il quintè. Questa è per il momento la novità, esaltata dal commissario dell?unire, Saverio Abate, e da Antonio Tagliaferri direttore del settore giochi dei Monopoli di Stato. Secondo i promotori dovrebbe portare nuovo pubblico verso l'ippica. NIENTE PIAZZATI - In attesa di sapere quanta gente andrà in tabaccheria a provare il prodotto le nuove scommesse scatenano solo polemiche: "Gli ippodromi - rivela Stefano Meli manager di San Rossore - non sono al momento in possesso del protocollo informatico di di collegamento al nuovo totalizzatore (Snai - Sisal - Lottomatica) che riceverà vincente e accoppiata sulla tris. Quindi non potranno più accettare quelle due scommesse". Il segretario Unire Panzironi, ha dichiarato che la protesta degli ippodromi è strumentale. Potranno continuare a riversare le nuove scommesse come prima "Non è vero, lo confermo anche la novità forse più tragica. Al momento sono di fatto soppresse le scommesse sui piazzati nella tris. Perchè? Sogei ci ha comunicato che il totalizzatore nazionale non le gestirà più. quello nuovo degli assuntori non le prevede". Non resta che attendere l'esordio di domani, mentre il presidente di Federippodromi, Guido Melzi, afferma che non è ancora stato pubblicato il decreto che regolamenta le due scommesse. INTERCATEGORIALE - Circa 200 persone hanno manifestato ieri mattina davanti agli ingressi di Fieracavalli. L'Intercategoriale e le organizzazioni sindacali denunciano per l'ennesima volta l'attuale gestione dell'ippica anche nella successiva conferenza stampa, animata dalla presentazione di un progetto di risanamento e rilancio, mai elaborato dall'Unire. Un progetto triennale che considera armonicamente il settore e le misure per combattere la grave crisi. E poi le cifre, alcune delle quali devono far riflettere. Ben 129 milioni di euro di minimi garantiti sono stati condonati per legge alle agenzie e almeno altri 70 (minimi e quote di prelievo) non sono stati ancora riscossi e di fatto vengono a mancare, assieme ai 35 milioni del previsto contributo Alemanno mai arrivati nelle casse. Secondo i rappresentanti dell'Intercategoriale, infine, l'Unire costa ogni anno 107 milioni di euro. Michele Ferrante |