FEDERIPPODROMI: «NIENTE TRIS SENZA ACCORDO». UNIRE: «NON CAMBIA NULLA, INIZIATIVA PRETESTUOSA»

Il nodo degli ippodromi provider
La bomba arriva a Fieracavalli nel primo pomeriggio:
c’è una lettera inviata da Federippodromi ai propri associati e all'Unire nella quale l’Associazione rappresenta la situazione nella quale si troverebbero gli ippàdromi in merito all’introduzione delle nuove scommesse Vincente e Accoppiata, esplicitando le missive inviate in merito a Unire e Aams e in particolare contesta la risposta avuta dai Monopoli affermando che “siamo di tutt’altro awiso e riteniamo che in una situazione di sostanziale indeterminatezza sia opportuno che le associate si astengano dal compiere le operazioni d’uso per la costruzione del prodotto Tris e assimilati e tanto flnchè non si sarà addivenuti ad un accordo complessivo con Aams e Unire”.
Dunque Federippodromi si rifiuterebbe nell’im mediato di programmare nei propri impianti corse da abbinare alla Scommessa Tris e a quelle su vincente e accoppiata da giocare nelle ricevitorie. Rapida la ricerca del presidente di Federippodromi Guido Melzi d’Eril che dichiara: «Abbiamo richiesto l’immediata convocazione dall’Unire sul tema dell’accettazione delle scommesse vincente e accoppiata in ricevitoria perché riteniamo di non essere stati sufficientemente informati sulle modalità che riguarderanno il nostro operato. Al momento ci sono problemi relativamente alla visualizzazione delle quote e non siamo sicuri che chi viene nei nostri impianti in concomitanza con l’effettuazione di una corsa Tris sia poi effettivamente in grado di poter scommettere sul vincente e sull’accoppiata. Vorrei ric<ordare che il Tavolo di Concertazione tra noi e l’Urnire è stato istituito proprio per dirimere queste questiloni. Ci attendevamo una convocazione prima che la “macchina” partisse e invece questa, come è accaduto in passato, non è arrivata». La risposta ufficiale dell’Unire non si fa attendere. A presentarla è il Segretario Generale Franco Panzironi che afferma senza mezzi termini «L’azione di Federippodromi è quanto meno pretestuosa e probabilmente intende perseguire qualche altro obiettivo. Non è assolutamente vero che gli ippodromi siano stati tenuti all’oscuro della vicenda e delle specifiche tecniche che essa comporta. Inoltre vorrei ricordare al Presidente di Fedrippodromi che noi, in quanto Unire, non gettiamo in prima persona le scommesse, ma ci limitiamo all’organizzazione delle corse, quella relativa al gioco è una peculiarità specifica dei Monopoli di Stato. L’eventuale mancata effettuazione di una Tris comporterebbe invece proprio un danno per ‘Unire. Non vorrei che invece questa “levata di scudi” fosse propedeutica a una strategia che insegue qualche altro obiettivo. Dal punto di vista tecnico infatti per gli ippodromi non cambia nulla: laddove prima riversavano le scommesse sulla Tris ora riverseranno anche quelle relative al vincente e all’accoppiata». LUM