Alleghiamo la: "PIATTAFORMA PER UN PIANO PROGRAMMATICO DI RILANCIO DELL'IPPICA ITALIANA" La sopravvivenza di un settore in grave crisi come quello dell’ippica è legata alla risoluzione dei temi scottanti e decisivi sopra esposti. Imprescindibile per la ripresa del settore è il contributo di tutte le componenti ippiche, dalle categorie alle organizzazioni sindacali, e l’istituzione da parte dell’Unire di un tavolo unitario di concertazione improntato alla massima trasparenza. Esattamente il contrario della politica perseguita dalla dirigenza dell’Ente, che preferisce scegliere di volta in volta interlocoturi funzionali ai propri fini, antitetici al rilancio culturale, tecnico ed economico del mondo del cavallo e vantaggiosi solo per i giochi di fortuna. Appare allo stato inevitabile la predisposizione di un piano tecnico-economico che non possa essere di emergenza, né condizionato da fattori esterni al settore. Solo conoscendo una pianificazione almeno triennale si possono garantire certezze agli operatori e ai lavoratori, tali da completare un percorso anche di autonomia economica. LLe fasi progettuali in base alle quali articolare il piano strategico Unire – categorie - lavoratori si ppossono così riassumere: - Esercizio 2005 definizione “piano “ e avvio periodo di transizione ; - Esercizio 2006 avvio piano triennale; - Esercizi 2007 – 2008, raggiungimento obiettivi del piano e definizione della strategia per il triennio successivo. Il piano programmatico per ottimizzare il settore deve essere un documento di appoggio per assicurare il raggiungimento di una piattaforma di avvio e di transizione per il 2005, per poi sviluppare un programma triennale indirizzato al rilancio dell’ippica italiana e alla definizione di un montepremi stabile e rivalutato. Intercategoriale |