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Lo Sportsman: San Siro trotto un piano di studio (13.10.05)  
Autore: unagt
Pubblicato: 13/10/2005
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San Siro trotto un piano di studio

Quì c’era una volta un ippodromo dove si correva al trotto.. Un giorno passando per Piazzale dello Sport probabilmente lo diremo ai nostri figli o ai nostri nipoti, perché San Siro trotto non ci sarà purtroppo più. Secondo gli strilli di queste ultime ore quel giorno potrebbe essere vicino e l’ippodromo starebbe per essere sacrificato per ampliare lo stadio in base al progetto presentato di recente in Comune. «Il progetto è stato presentato, ma su questo sono state raccontate tante panzane» dice Francesco Ruffo della Scaletta, amministratore delegato di Trenno. «Prima di tutto oggi (ieri ndr.) abbiamo avuto un incontro con i sindacati nel quale abbiamo illustrato in maniera trasparente quelli che sono effettivamente i piani, che non riguardano nella maniera più assoluta il comprensorio del galoppo o quello della Maura. Non c’è alcuna volontà di dismissione del trotto a Milano, né l'idea di spostarlo dove oggi ci sono l’ippodromo del galoppo o la pista d’allenamento. Il progetto completo prevede la costruzione di un nuovo impianto in una zona diversa e comunque vicina. Un impianto moderno e probabilmente migliore».
La vicinanza dello stadio è un peso quasi insopportabile per il trotto milanese. E i progetti di ulteriore espansione della cattedrale del pallone non possono essere dimenticati. «Bisogna partire dal confronto con le istituzioni con le quali apriremo un tavolo di lavoro e questa può essere un’opportunità per tutti. Si tratta di un’idea dalla quale partire e della quade vogliamo fare partecipi anche i sindacati, l’Unire e gli operatori ippici. Perché questa operazione può garantire le risorse per costruire un ippodromo nuovo, con una pista da miglio, con strutture all’avanguardia. Realisticamente può dar vita a un impianto finalmente moderno e lontano da quel vicino che lo opprime e che non lascia alcuno spazio per vivere».
Il progetto, insomma, c’è, ma è allo stato embrionale e ancora tutto da valutare e approvare. Con un’ulteriore variabile: e se alla fine fosse lo stadio a traslocare? Le possibilità non sono tantissime, ma il progetto c’è.  (MT)

 
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