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Lo Sportsman: Un nuovo progetto per San Siro (12.10.05)  
Autore: unagt
Pubblicato: 12/10/2005
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Sussurri e grida:
un nuovo progetto per San Siro trotto
Riusciranno i loro eroi a rimpinguare di cemento l’area adiacente lo stadio di San Siro, quella dove attualmente sorge la pista di trotto più veloce d’italia? Come una peperonata mangiata a colazione al posto del caffellatte alle 8 di mattina e che quindi inevitabilmente durante la qiornata si “ripropone”, così ogni tanto rispuntano le voci che vorrebbero le ruspe parcheggiate a Via Piccolomini e pronte a entrare in azione. Questa volta, a dire la verità, c’è un pò di più, ovvero un progetto realizzato dall’architetto milanese Stefano Boeri, che sarebbe stato presentato luned! scorso a Palazzo Marino, sede del consiglio comunale milanese, durante a commissione congiunta Urbanistica e Sport. Tale progetto prevede il trasloco dell’ippodromo del trotto nell’area del centro di allenamento del galoppo aLla Maura, o in altro sito da individuare, e la costruzione del quarto anello dello Stadio di San Siro con annessi, nell’area dell’ippodromo, centro commerciale, centro congressi, negozi, centro benessere, museo del calcio e qualche “villetta” qua e là, non più alta di due piàni, simile alle attuali scuderie del trotto. Comitati di quartiere, consiglieri comunali di opposizione e qualche ippico hanno già levato gli scudi e si preparano a dar battaglia, ma probabi mente servirà qualcosa in più. Un conforto sembra arrivare, almeno in parte, dall’Unire. Il Segretario Generale Franco Panzironi non ha dubbi: «Non ci risulta allo stato alcuna manovra tesa a far sparire l’ippodromo di San Siro. Sono voci che periodicamente rimbalzano a seconda della situazione elettorale o degli interessi di questo o quell’imprenditore. Non è un mistero che l’area dove sorge l’impianto del trotto milanese susciti da sempre molti appetiti da parte dei costruttori. Abbiamo visto anche noi gli articoli pubblicati in questi giorni, di conseguenza abbiamo parlato con i responsabili della Società che gestisce l’ippodromo, ma non è emerso alcun fatto nuovo. Uno spostamento nell’area del galoppo? Andrebbe valutato con attenzione con pro e contro, ma al momento attuale non c’è nulla di concreto».
Buona digestione! LUM

A volte ritornano
Un’altra “notizia’ un altro “scandalo” è circolato ieri in ambiente milanese (e nazionale): si vuoi fare della pista d’allenamento della Mauro il futuro ippodt orno del trotto. «Voi non sapete, voi non dite» ci ha detto qualche ippco. No: noi sappiamo e diciamo. E, qualora i luoghi del galoppo milanese siano in pericolo, ci va malissimo, e li vorremmo vedere - ippodromo e centro di training - “animati” da ben altro spirito, adeguato alla bellezza ed alla importanza.
Ma... c’è notizia, o si tratta di “futuribilità” e progetti noti da tempo, e chiacchierati da sempre?
C’è già scandalo? SI, in un certo senso: perché a tutti coloro che amano i più prestigiosi e selettivi luoghi del galoppo nazionale (tale è San Siro, con tutto quanto sta intorno) spiace vederli languire in uno visione non “imprenditoriale” quanto la statura tecnica e la bellezza del luoghi medesimi meriterebbero. Ma, con tutto il rispetto per a/tre visioni e per ogni opinione, non ci sembra che lo scandalo gridato od ogni stormire di fronda aiuti davvero a ciò che desideriamo: un San Siro così come un galoppo, così come un’ippica - migliore. La vigilanza, la severità dell’occhio, sì, aiutano. Lo “strillo” ci lascia dubbiosi. MVIZ

 

 
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