L'Asta tiene, Varenne vola La grave crisi del settore non sembra influenzare l'asta Anact di trottatori in corso di svolgimento a Settimo Milanese. Pur ipotizzando un certo numero di prezi gonfiati artificiosamente (ma la penosa consuetudine si ripete ogni anno) i dati relativi a 235 dei quasi 400 puledri iscritti fanno addirittura segnare un incremento. Sono 163 i cavalli che hanno trovato un padrone, per un totale di 3.106.000 euro ed una media di 19.055 euro, superiore a quella finale (17.554) fatta registrare lo scorso anno. E parte del merito di questo trend è da attribuire ai debuttanti figli di Varenne. Ne sono stati venduti 10 per oltre 457.000 euro (45.700 la media). Icaro del Ronco, il primo erede venuto al mondo, resta top-price a 150.000 euro ma anche il secondo prezzo (65.000) è relativo ad un erede del campionissimo (Iceman Gar), compreato da Biasuzzi. Atos Lombardini, acquirente di Icaro del Ronco, ha speso ulteriori 95.000 per altri due "Varennini": Incendio (55.000) e Incredibile Bessi (40). Oggi la giornata di chiusura. Commento: la passione batte la crisi E’ la dimostrazione che la grande passione per i cavalli è tale da superare anche “la prova Panzironi”. Nonostante la grave crisi provocata dalla politica dell’UNIRE che mette in discussione il futuro dell’ippica, i proprietari hanno acquistato addirittura più dello scorso anno. Una risposta forte al Segretario dell’Ente che si ostina a mettere bastoni tra le ruote dei proprietari, abbassando i premi, minacciando di chiudere molti ippodromi, colpendo proprio quella passione che ha consentito all’ippica di non morire. La risposta dei proprietari dimostra che Panzironi, anteponendo gli interessi delle Agenzie al concetto dell’incremento delle razze equine, non ha capito nulla dell’ippica. Dopo quanto assistito alle Aste, confermiamo il concetto che neanche Panzironi riuscirà ad ammazzare il nostro Sport. E poi…i cavalli restano, i Panzironi passano, per fortuna! (G.C.) |