L’Unagt è una associazione assolutamente apolitica ed apartitica. Ma non può, ed anzi proprio per questo non può, fare a meno di prendere atto delle dichiarazione (sotto riportata integralmente) del responsabile DS Agricoltura, componente del C.d.A. Unire, on. Baldarelli, che riconosce le giuste recriminazioni e la giusta strategia dei guidatori (e per guidatori intende l’Unagt: il Presidente Anagt continua, bontà sua, a manifestare adesione e fiducia all’Unire, sperando che eventuali conquiste delle lotte Unagt in materia di montepremi gli facciano dimenticare le proprie sventure e il congelamento dei soldi). Era ora che qualcuno che conti avesse il coraggio di dire pubblicamente le cose come stanno. Dichiarazione di Francesco Baldarelli I DS ritengono che la discussione attuale sul bilancio dell'UNIRE non sta producendo risultati utili al settore. Il bilancio non può contenere aprioristicamente un taglio al monte premi con le conseguenti riduzioni delle attività legate all'evento ippico. C'è forte preoccupazione per una politica di tagli che appare incontrollata e mette in difficoltà l'allevamento, i proprietari, i funzionari, i veterinari, i dipendenti. Hanno fatto bene i guidatori del trotto a sottolineare le loro preoccupazioni. C'è il rischio fondato che si crei un implosione determinando uno stato di agitazione legittimo accentuato anche dall' incertezza sul futuro. Tutto questo porta a deprimere le potenzialità espansive dell'ippica. Il bilancio, con i suoi problemi, può essere affrontato con valutazioni non rivolte solo all'esercizio corrente. Vanno valutate le potenzialità di interventi di ingegneria finanziaria, e le possibilità espansive delle nuove scommesse che possono entrare in azione già nel secondo trimestre del 2005 inoltre, una valutazione rigorosa delle poste di bilancio può portare ad economie ulteriori che rendono agibile l'esercizio finanziario corrente. I DS ritengono che le grandi questioni del settore devono essere affrontate con rigore e anche con spirito bipartisan. Se ciò non avviene è sicuro che il settore troverà nella nostra azione il sostegno necessario. Roma 20 gennaio 2005 U.S.U. |
