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Prima pagina: Piano strategico per il rilancio del settore siglato da categorie e Unire il 19.11.04  
Autore: unagt
Pubblicato: 22/12/2004
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L'UNIRE, attraverso i vari incontri effettuati con le categorie del trotto, del galoppo, del sella e le società di gestione degli ippodromi, dove sono stati sottoposti elaborati che riguardano l'andamento economico di tutte le corse e di conseguenza di tutti gli ippodromi, ha evidenziato i punti di debolezza e di criticità che da alcuni anni determinano disavanzi economici medi annuali di circa 55 milioni di euro ad esercizio. In tale contesto l'Ente ha evidenziato i punti di forza del settore ippico e quindi ha rappresentato alle categorie medesime il percorso riorganizzativo, tecnico/gestionale ed amministrativo, che permetterà all'Ente di riequilibrare i suoi conti e, quindi, attraverso idonei investimenti tecnici e strutturali di pianificare adeguati percorsi di sviluppo e stabilità.

L'Ente elaborerà un calendario corse 2005 che rispondendo ai seguenti criteri generali, condivisi con le categorie, permetterà da un lato di ipotizzare l'aumento dei ricavi e dall'altro di ottimizzare i costi del comparto corse:

 

CRITERI GENERALI PER LA DEFINIZIONE DEL CALENDARIO CORSE 2005

 

L'UNIRE è preposto allo sviluppo di tutte le attività ippiche e pertanto tra le sue funzioni organizza le corse ippiche italiane con lo scopo della selezione, della qualità e, quindi, del confronto agonistico internazionale per promuovere ed esaltare l'allevamento equino italiano.

In tale contesto è logico suddividere le corse fra quelle cosiddette "istituzionali" che sono orientate al raggiungimento proprio dei fini istituzionali dell'Ente, da quelle cosiddette "commerciale" che rappresentano, per la loro natura, il volano di incremento economico del settore e pertanto rivestono più propriamente caratteristiche di economicità.

Su tale presupposto il calendario delle corse per l'anno 2005 sarà basato sui seguenti criteri generali che consentiranno di articolare le corse cosiddette "commerciali" con logiche rispondenti anche all'appetibilità del mercato mentre le corse cosiddette "istituzionali" avranno un posizionamento più rispondente alla qualità, alla selezione e ad attrarre il pubblico per sviluppare in esso l'interesse al cavallo ed alla redditività che dallo stesso se ne può ricavare.

1- Articolazione delle giornate di corse evitando possibili concomitanze soprattutto tra ippodromi limitrofi, in particolare per gli impianti che svolgono la medesima attività;

2- Otto corse per giornata per l'attività di trotto e sette per l'attività di galoppo. Autorizzazione della nona/ottava corsa in giornate di grandi premi, Tris e particolari eventi;

3- Distribuzione delle giornate di corse nell'arco della settimana che risponda ad un equilibrato rapporto tecnico economico, tenendo conto anche dei criteri di stagionalità;

4- Distribuzione delle corse in senso temporale, giornate/orari, in modo da fornire al cliente scommettitore, su tutta la rete di raccolta territoriale, un numero omogeneo di eventi, con particolare riferimento alle corse cosiddette "commerciali", tale da essere rappresentato negli orari di maggiore concentrazione di presenze all'interno delle agenzie ippiche;

5- Nelle giornate di sabato e domenica deve essere previsto un massimo di 7campi in attività contemporanea ed il palinsesto deve essere articolato in modo di garantire almeno tre ippodromi durante tutto l'arco di svolgimento delle corse. Nei giorni feriali deve essere previsto almeno un numero di 5 campi in attività;

6- Programmazione delle corse Tris solo in ippodromi dotati di impianto di illuminazione durante il periodo invernale o comunque nelle giornate con limitata luce solare. E' fatto salvo l'interesse dell'Ente di autorizzare Tris in ippodromi di particolare prestigio privi di impianto di illuminazione;

7- L'Ente rimodulerà le fasce orarie di attività delle corse che non rivestono carattere di rilevanza "istituzionale" per permettere una ottimizzazione delle stesse.

8- Inserimento di riunioni di corse antimeridiane nel periodo in cui non si svolgono riunioni di corse in notturna;

9-  Attenta considerazione delle concomitanze con altri eventi sportivi o di massa di particolare rilievo;

10-        Articolata programmazione tecnica di grandi premi.

11-              Conservazione delle corse istituzionali (Grandi Premi e corse di selezione) per garantire e promuovere l'immagine dell'ippica e lo sviluppo ed incremento qualitativo dell'allevamento italiano.

 

CRITERI DI CONTROLLO DELL'ANDAMENTO DELLE ATTIVITA'

 

·   Eventuali spostamenti di giornate di corse o recuperi per giornate non effettuate, richiesti per qualsiasi motivo, saranno opportunamente valutati e inseriti nell'articolazione del calendario tenendo conto delle insindacabili esigenze dell'Ente.

·     Devono essere scrupolosamente osservati gli orari ufficiali di partenza delle singole corse stabiliti nel palinsesto televisivo. Saranno presi provvedimenti e previste sanzioni pecuniarie per ritardi conseguiti e ingiustificabili.

 

L'Ente ha avviato idonea procedura di revisione della convenzione degli ippodromi affidando ad un advisor le attività rivolte alla definizione della congruità del valore dei servizi resi all'Unire che porterà l'ottimizzazione delle spese per l'effettuazione delle giornate di corsa. Inoltre è stata avviata una revisione, attraverso ispezioni tecniche, degli impianti ippici finalizzata alla regolarità e sicurezza delle attività delle corse oltre al benessere animale.

L'Ente sta procedendo, di concerto con il MIPAF, ad elaborare proposte innovative in materia di scommesse ippiche volte allo sviluppo dei ricavi dell'Unire. Inoltre, in perfetta sintonia con il MIPAF, sta incontrando i vertici dei Monopoli di Stato e del Ministero dell'Economia per superare tutte quelle disfunzioni burocratiche che, ancora oggi, rallentano l'azione organizzativa, amministrativa ed istituzionale dell'Ente. Altro argomento all'esame è l'organizzazione e stabilizzazione della rete territoriale di raccolta delle scommesse, i conflitti commerciali con altri giochi e scommesse e le nuove realtà di vendita quali i videocellulari e la TV interattiva digitale terrestre e satellitare.

Tatto ciò premesso

 

Le Categorie del Galoppo e del Trotto firmatarie del presente documento, nel prendere atto di quanto rappresentato nelle premesse, chiedono di poter confrontarsi, insieme all'Unire, con il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali per definire, insieme, un piano programmatico pluriennale che sappia, attraverso concrete azioni, riportare l'Ente all'autonomia tecnica, economica, gestionale e di mercato che caratterizzava l'equilibrio digestione dell'UNIRE prima della riforma del 1999. In tale contesto si chiede che:

·     I piani allevatori siano gestiti dall'UNIRE su proposta delle categorie allevatorie e cofinanziati, come avviene per gli altri animali, con contributi del MIPAF;

·     Tutto il settore ippico, per la sua natura agricola, possa essere compreso, nella sua globalità, nel comparto agricolo e, quindi, possa essere emanata un'apposita legge che sappia armonizzare tutte le azioni del settore e che si identifichino le agevolazioni fiscali, e quanto altro, in sintonia con le specifiche norme che regolano l'agricoltura al pari di altre nazioni europee con importanti interessi nel settore dei cavalli;

·     Gli impianti ippici, dopo attenta analisi e revisione da parte dell'Ente, siano idonei a garantire la corretta esecuzione delle corse, l'attenta gestione dei cavalli con particolare attenzione al loro benessere e a quello dell'uomo che negli ippodromi siano sviluppati, con un'attenta pianificazione da parte dell'UNIRE, piani di comunicazione e manifestazioni volte a ricreare l'interesse della gente verso il cavallo, verso la presenza nell'ippodromo ed in genere verso tutto il mondo ippico;

·     Siano sviluppati nuovi prodotti ippici (giochi e scommesse) idonei a stabilizzare ed incrementare i ricavi dell'Ente ed avviata un'analisi e revisione della rete di vendita tale da sviluppare e fidelizzare il bacino d'utenza (scommettitori);

·     Sia definitivamente regolarizzato e remunerato il segnale televisivo che permette la trasmissione nelle agenzie ippiche delle immagini relative alle corse dei cavalli.

 

In tale contesto le Categorie si dichiarano disponibili a concorrere alla stabilizzazione del bilancio dell'UNIRE, comunque nella prospettiva di mantenimento dell'invarianza del montepremi, a condizione che ci sia un rilancio immediato della comunicazione e promozione ippica, l'approvazione immediata di nuovi giochi e scommesse ippiche proposte dall'UNIRE, la revisione dell'attuale rapporto di gestione TV delle corse nell'ottica di una resa economica positiva per l'Ente e, quindi, chiedono che il Ministro possa identificare i sostegni economici da affidare al settore per accompagnare la ristrutturazione dei prossimi tre anni anche in considerazione che gran parte delle incongruenze ed errori non sono da imputare agli operatori del settore ippico.

ANAC (Zambelli – per delega Luciani)

ANACT (Cazzaniga )

ANAPCO (Mariotti)

UNPCPS (Zambelli)

UPT (Mauro)

FEDERNAT (Meli)

FEDERTROTTO (Mattii)

UNAG (Zambelli – per delega Grizzetti)

UNAGT (Dall’Olio)

ANAGT (Baldi G.)

 
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