(b.r.) ROMA - Domenica parte il V7, l'erede del vecchio Totip, pensato per rilanciare l'ippica e la passione degli scommettitori verso un settore da un po' di tempo in declino. Il nuovo gioco individua sette corse di cui bisogna indovinare i cavalli vincenti. Si vince col "7" e anche col "6". Alla vincita di prima categoria viene riservato il 60% del montepremi, a quella di seconda categoria, il restante 40%. Si può giocare in tutti i punti della rete del "Bando Bersani", ovvero i corner e le agenzie che accettano scommesse sull'ippica nazionale. Per il V7 non c'è una schedina "dedicata", ma si usa una "schedina omnia", in cui sono segnati i numeri degli eventi (nel caso da 1 a 7), ovvero delle corse segnalate dall'Unire, a cui corrisponderanno le sette gare delle quali occorre indicare i numeri dei cavalli vincenti. In assenza di un pronostico che indovini la combinazione giusta, la quota disponibile verrà assegnata al jackpot. Jackpot che partirà con i circa 97mila euro "avanzati" nell'ultimo concorso del Totip di sabato 30 giugno 2007. La giocata minima è di due colonne, il costo di ogni colonna è di 0,50 centesimi.
L'INPUT DECISIVO DAL DL ABRUZZO
(b.r.) ROMA - Quello del V7 è un progetto che ha preso corpo negli ultimi due anni, sulle ceneri del Totip (il gioco ippico sul modello della schedina del Totocalcio, che abbinava i segni 1X2 a gruppi distinti di cavalli), che ha celebrato il suo ultimo concorso il 30 giugno 2007. Già nei mesi precedenti si era cominciato a pensare a un concorso che lo potesse sostituire, nell'immaginario collettivo e nelle scommesse degli appassionati. Nella Finanziaria del 2007, con il progetto di istituzione del nuovo gioco, il primo passo. Quello successivo, il 21 luglio 2008, con la pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale del decreto di istituzione del V7 da parte dei Monopoli di Stato. Ma l'input definitivo si è realizzato con il decreto legge per l'Abruzzo, approvato il 23 giugno scorso e contenente altre misure che configurano un aiuto del mondo dei giochi alle zone terremotate.
AL MONTEPREMI IL 65% DELLA RACCOLTA
(b.r.) ROMA - Nell'articolo 12 del decreto convertito in legge si sollecitano i Monopoli ad avviare il V7 e se ne rimodulano i termini. Il ritorno al giocatore, passa dall'iniziale 50% al 65% della posta di gioco a montepremi. Il 5,71% è riservato all'attività di gestione, l'8% come compenso per l'attivita' dei punti di vendita, mentre all'erario, rispetto al precedente 25%, spetta il 15%, sotto forma di imposta unica e il 6,29 per cento a favore dell'Unire (invece dell'iniziale 11%). I successivi passaggi sono la circolare Aams del 22 maggio che prende atto dei cambiamenti intervenuti nel decreto, il comunicato dei Monopoli del 16 giugno, che individua nel venerdì e nella domenica i giorni deputati alla scommessa V7 e fissa al 5 luglio la data di partenza del primo concorso.
