(red.) L'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato – comunica che domenica 5 luglio partirà il nuovo gioco su base ippica denominato V7.
Il primo concorso, oltre al montepremi stabilito per i vincitori, sarà comprensivo anche del jackpot generato dall’ultimo concorso Totip che è di oltre 97.000 euro.
Due le categorie di vincita: il 7 e il 6. Alle vincite di prima categoria è assegnato il 60% del montepremi, il restante – il 40% - è destinato alle vincite di seconda categoria.
Il nuovo gioco avrà, almeno inizialmente, una cadenza bisettimanale stabilita per il venerdì e la domenica e le corse riferite a un determinato concorso, se disputate in più ippodromi, si svolgeranno in orari prossimi tra loro.
Il concorso viene dichiarato nullo, e di conseguenza le giocate rimborsate, se non si disputeranno almeno quattro corse presenti nel palinsesto.

PAPALIA (TOR DI VALLE) SUL V7: "SPERO CHE NON SIA INIZIATIVA ESTEMPORANEA"
 
(b.r.) ROMA - "Spero che il prodotto V7 sia inquadrato in una strategia complessiva e non il frutto di un'estemporanea iniziativa". L'augurio è di Gaetano Papalia, presidente della società di gestione degli ippodromi di Tor di Valle e di Agnano. Ma oltre che auspicio la dichiarazione sa molto di iniziale scetticismo sul gioco che Aams ha deciso di far partire il prossimo 5 luglio: "Se la nuova modalità di gioco si inserisce nell'ambito di una strategia complessiva - sottolinea Papalia - sia il benvenuto. Altrimenti si rischia l'ennesimo buco nell'acqua. E in proposito il fatto che non siano stati coinvolti e contattati i gestori dei grandi ippodromi italiani, che un contributo utile alla causa saprebbero fornire, non è un segnale positivo. Non vorrei si trattasse del classico prodotto calato dall'alto".
Le perplessità di Papalia si estendono alle caratteristiche del nuovo gioco erede del vecchio Totip. "Le corse dovrebbero essere concentrate quanto più possibile nello stesso orario per evitare che si immobilizzi il denaro nelle casse e non entri subito nel circuito delle scommesse". In discussione anche l'appeal del V7 presso gli scommettitori. "Il giocatore dovrebbe essere esperto di campi di gara differenti inseriti nella scommessa. E poi indovinare sette vincitori non è certo agevole. Il V7 potrebbe - scherza infine il presidente di Tor di Valle - essere paragonato a un Superenalotto, che paga però pochissimo".

MATAFU': "SUL V7 NESSUNO HA INFORMATO L'UNIRE"
 
(b.r.) ROMA - La partenza del V7? "Beh, a dire il vero, il cda dell'Unire non mi risulta sia stato informato". Questa il commento di Franco Matafù, membro del consiglio di amministrazione dell'Unire, a proposito del comunicato dei Monopoli di Stato sul prossimo lancio, previsto per domenica 5 luglio, del nuovo gioco ippico erede dello storico Totip. "Non mi risulta che Aams abbia informato l'ente del fatto - dice Matafù - Eppure l'Unire dovrebbe essere uno dei primi referenti in merito, per le necessarie operazioni tecniche. Spero che a breve avvenga un incontro". Perplessità inoltre sulla promozione del prodotto. "Se non c'è la dovuta pubblicità sul nuovo gioco è difficile che possa realmente essere efficace", conclude il membro del cda.

LO STUPORE DI AAMS: ”LANCIO V7, PERCORSO CONDIVISO CON UNIRE”
 
(red.) Lettere formali, incontri tecnici, scambio continuo di informazioni tra Aams e Unire in merito al lancio del “V7”. Contrariamente a quanto sostenuto ieri da un membro del Consiglio d’Amministrazione dell’ente ippico, Franco Matafù, che aveva parlato ad Agipronews di un gioco avviato senza che il Cda Unire ne fosse informato, fonti di Piazza Mastai riferiscono di un percorso lungamente condiviso che ha portato alla progettazione e all’imminente uscita del nuovo gioco, prevista per il 5 luglio.