ROMA Il galoppo italiano festeggia stasera a Roma, alla Galleria Doria Pamphili, i migliori del 2008. E lo fa coinvolgendo per la prima volta rappresentanti di politica, moda, cinema, arte, giornalismo, imprenditoria e sport. Officina del sapere «Abbiamo seguito le indicazioni del Ministro del Mipa Luca Zaia, che chiede il confronto del nostro mondo con chi ha dimostrato interesse verso il mondo del cavallo». Così Mario Masini, presidente dell' Unione proprietari cavalli purosangue, che organizza la serata degli Oscar del galoppo. «L' evento, prettamente ippico, dimostrerà che il nostro mondo è pronto ad ascoltare testimonianze, storie e suggerimenti da altri settori. La più bella scoperta fatta organizzando la serata degli Oscar - continua Masini - è l' aver incontrato tante persone insospettabilmente ancorate all' amore per il cavallo». E così la serata, patrocinata dal Consiglio dei Ministri e dall' Unire, si è trasformata in un' Officina del sapere, con premi consegnati a chi nel suo ambito ha contribuito alla diffusione dell' immagine e alla conoscenza del cavallo: Zibì Boniek (sport), Anna Fendi (moda), la pittrice Giosetta Fioroni (arte), Giampaolo Letta (cinema), l' imprenditore Giovanni Malagò, il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Ruggiero Palombo, il regista Enrico Vanzina, Paolo Bonaiuti, Giulio Andreotti, Gianni Letta e Luca Zaia per la politica. Gli Oscar Sette gli Oscar da assegnare. Le nomination: «La promessa di 2 anni»: Diva, Huntingman, Lui Rei; «Femmina di 3 anni»: Gerika, Rosa del Dubai, Vattene; «Maschio di 3 anni»: Cima de Triomphe, Permesso; «Sprinter di 3 anni e oltre»: Black Mambazo, Gesture, Icelandic, Titus Shadow; «Miler di 3 anni e oltre»: Eustachione, Farrel, Senlis, Sopran Promo; «Classico di 3 anni e oltre»: Gimmy, Permesso, Voila Ici; «Ostacolista»: Sharstar, unico candidato e già vincitore.