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Lo Sportsman: Primo passo compiuto ora la programmazione (5.2.09)  
Autore: roberto
Pubblicato: 5/2/2009
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I CRITERI DEL CALENDARIO 2009
Primo passo compiuto ora la programmazione

Il primo passo è diventato operativo martedì, con la pubblicazione del calendario definitivo del 2009. Un passo importante, perché in esso vi sono quei concetti di riduzione dell’attività, seppur graduale, e di distribuzione delle giornate sul territorio che sono alla base del percorso di ristrutturazione. E basta analizzare il calendario del mese in corso per trovare diverse novità, magari non così appariscenti ma sostanziali. Novità come un inizio di strutturazione delle giornate di corse in modo da proporre sempre due campi di galoppo (con l’eventuale inserimento di un estero quando manca) e di tre/quattro di trotto, come l’eliminazione delle concomitanze fra ippodromi che fanno parte dello stesso “bacino”. Fatti che magari non sono evidenti, ma che chi è awezzo a osservare la programmazione complessiva ha certamente notato.
La riduzione delle corse, con il conseguente innalzamento del monteprerni per giornata, insomma è diventata finalmente una realtà e consentirà di correre meno per premi più appetibili. Riduzione che ha giustamente interessato anche le matinée, con il tetto massimo di due per giornata e l’esperimento delle ‘ordinarie lunghe” come primo step per sostituire gradualmente le matinée “aggiunte” con programmi ordinari, un fatto che sarebbe oltretutto molto importante durante l’estate, con l’anticipo di alcuni convegni serali che consentirebbe di non infarcire il palinsesto con le differenziate.
Dopo i provvedimenti di “macroprogrammazione”, che andranno comunque evoluti in vista del prossimo anno, rimane da affrontare, e bisognerà farlo abbastanza in fretta, il tema della microprogrammazione del trotto, quella che oggi è in regime di totale deregulation. Il punto centrale dovrebbe essere quello di fissare dei cancelli precisi per le dotazioni delle corse in funzione delle categorie. Il principio da seguire, dopo aver tagliato il globale delle corse, è infatti quello di ridurre ulteriormente, e di concentrare piazza per piazza, il numero delle corse di buon livello, in modo da renderne possibile la riuscita, a fronte di un aumento sostanziale del loro montepremi. È infatti impensabile che si corrano tanti piccoli centrali dalla dotazione comunque bassa nei quali si fatica quasi sempre a trovare il giusto numero di partenti. Seguendo uno schema che avevamo già pubblicato in uno “speciale weekend”, ci sarebbe da stabilire la dotazione delle varie categorie (anche per le condizionate in relazione alla “chiamata”), partendo dalle più basse (6 e reclamar& e salendo in percentuale fino ad arrivare ai centrali, che devono tornare ad essere remunerativi, con un riscontro positivo anche sul mercato dei buoni cavalli che potrebbe ricevere un impulso. Cancelli fissati per tutti gli ippodromi per evitare le follie di categorie 4 B, o di condizionate per giovani di qualità, dalla dotazione solo leggermente superiore a quella delle prove di minima...
Il calendario 2009 deve essere preso in ogni caso come un punto di partenza, anche e soprattutto
prevedendo magari fin da ora quelli che saranno i criteri per l’evoluzione dell’anno successivo. Evoluzione in senso “meritocratico”, nel senso che l’ulteriore diminuzione prevista per il 2010 dovrà essere ancor più chirurgica, premiando in termini di giornate chi avrà raggiunto obiettivi di presenza costante di pubblico e di riuscita delle corse e in termini di montepremi gli ippodromi nei quali scendono in pista i cavalli migliori. Oltre a diminuire serve infatti una “rivoluzione” anche nei concetti di assegnazione, che può andare di pari passo con la convenzione con le Società, che è in calendario nel prossimo CdA dell’Ente e che può essere una chiave importante per scardinare quel sistema pernicioso che aveva portato gli ippodromi a interessarsi solo della giornata in più a prescindere da tutto il resto, Rimane l’argomento grandi premi, per il quale il 2009 sarà sostanzialmente un anno di transizione, Per il trotto con un paio di accorparnenti che non stravolgono un quadro che va affrontato in maniera più decisa. Per il galoppo, dopo lo shock del Derby retrocesso a gruppo 2 (con 8l4mila euro di premi in modo da dotare in maniera importante Parioli, Regina Elena (178 cadauno) e Oaks, in attesa di quel programma “definitivo, serio e stabile” che è stato richiesto dal Comitato Pattern. Sembra magari presto per cominciare a parlare del 2010, ma se si vuole incidere davvero bisogna cominciare... MT

 
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