Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Agipro: Speciale Fieracavalli: le opinioni (7.11.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 18/11/2008
Letto 573 volte
Dimensioni 18.28 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 
Pubblicato il 7 novembre 2008 ore 12:40

SPECIALE FIERACAVALLI
SPECIALE FIERACAVALLI - BOSSI CON GLI IPPICI A VERONA
 
(l.m.) VERONA - Oggi a Verona giornata dedicata a un convegno organizzato dal quotidiano "Libero" al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Direttore del giornale Vittorio Feltri, il Ministro per le politiche Agricole e Forestali Luca Zaia, il presidente dell'Unire Goffredo Sottile e i rappresentanti del Comitato di Crisi. Nel mezzo della discussione è poi arrivato il Senatore Umberto Bossi. E' stata ovviamente una celebrazione del grande successo ottenuto alla Camera con l'approvazione dell'emendamento salva-ippica, ma anche l'occasione per gettare le basi di quello che sarà il tema di cui molto si dovrà parlare nei prossimi mesi, ovvero la ricostruzione del sistema ippico italiano. Breve ma significativo l'intervento del Senatore Bossi: "Abbiamo trovato il modo per ridare fiato al mondo dell'ippica e in particolare al settore dell'allevamento, che essendo espressione del comparto agricolo fa parte della nostra cultura e quindi ci sta molto a cuore".
 
ZAIA: "ADESSO DOBBIAMO CAMBIARE MENTALITA'"
 
(l.m.) VERONA  - Ha ovviamente l'aria soddisfatta il Ministro Luca Zaia quando interviene nel convegno organizzato da "Libero" a Verona. "Abbiamo ottenuto un buon risultato grazie all'impegno di tutti, adesso però l'obiettivo per quel che riguarda l'ippica deve essere quello di cambiare mentalità. Ora che abbiamo trovato le risorse, serve un piano industriale che consenta al settore di svilupparsi all'insegna della qualità e non più della quantità. In Italia le scommesse ippiche muovono 2,7 miliardi di euro -dati 2007 ndr- in Francia siamo a oltre 6 miliardi, questo significa che i margini di crescita ci sono. Sta a noi sfruttarli e quindi ottenere le risorse per garantire il montepremi e tutto ciò di cui l'ippica e le 50.000 famiglie, che da questa traggono sostentamento, hanno bisogno.

FELTRI: "OCCORRE SENSIBILIZZARE LA TELEVISIONE"
 
(l.m.) VERONA - "Ora che l'obiettivo primario è stato raggiunto, bisogna lavorare con maggior serietà rispetto al passato". Questo il monito che arriva dal direttore di “Libero” Vittorio Feltri, giornale in prima linea nella battaglia per l'emendamento salva-ippica. "Oggi abbiamo la fortuna di avere un Ministro che sa qualcosa di più relativamente ai cavalli oltre al fatto che abbiano 4 zampe.  L'attenzione da parte del mondo politico c'è stata, le premesse per fare bene ci sono tutte. Ora bisogna muoversi anche sul piano mediatico. Occorre sensibilizzare i grandi mezzi di informazione e, prima tra tutti, la televisione e fare in modo che si occupi delle corse, magari con uno o due grandi eventi alla settimana". 

SOTTILE (UNIRE): "DOBBIAMO AMMINISTRARE DIVERSAMENTE RISPETTO AL PASSATO"
 
(l.m.) VERONA - Interessante anche l'intervento del presidente del cda dell'Unire Goffredo Sottile. "Questo Consiglio di Amministrazione, che è in carica dallo scorso febbraio, rappresenta in un certo senso il nuovo. Noi dobbiamo amministrare quest'ente in modo diverso rispetto al passato e lo possiamo fare anche constatando che le categorie dell'ippica sembrano davvero aver imboccato un percorso virtuoso. Il Comitato di Crisi ha gestito una situazione difficile con grande senso di responsabilità. Da parte nostra dovremo anche cercare di offrire alla rete di scommesse uno spettacolo sempre migliore". Il presidente Sottile ha anche annunciato che nella riunione del cda di giovedì prossimo sarà presa in esame la possibilità di recuperare i gran premi, primo tra tutti il Derby di trotto, saltati durante lo sciopero. La data più verosimile per la disputa della corsa che assegna il Nastro Azzurro è quella del 22 novembre. 

VIANI (ANACT): "CONSCI DELLA NECESSITA' DI UN RIDIMENSIONAMENTO"
 
(l.m.) VERONA - "Sappiamo che l'approvazione dell'emendamento non basta da sola a risolvere tutti i problemi. Siamo consci che 23.000 corse all'anno sono attualmente troppe per il mercato e pensiamo a una riduzione del 20, forse 30% da portare avanti nell'arco dei prossimi due o tre anni". Queste le parole di Sandro Viani, presidente degli allevatori di trotto. "Ovviamente anche noi allevatori dovremo produrre meno cavalli, magari cercando un impulso ancora maggiore verso la qualità. Ci saranno sicuramente sacrifici, che dovranno comunque essere ben distribuiti così come lo sono stati durante questo mese di sciopero".
 
D'ANGELO E MASINI "COMITATO DI CRISI SI TRASFORMA IN COMITATO DI ATTENZIONE"
 
(l.m.) VERONA  - Intervenendo al convegno organizzato da “Libero”, Pierluigi D'Angelo e Mario Masini, esponenti del Comitato di Crisi dell'ippica, hanno annunciato la trasformazione dell'organismo in un Comitato di attenzione strategica, che dovrà vigilare sui prossimi passaggi dell'emendamento (la settimana prossima dovrebbe approdare al Senato) e successivamente sulla sua corretta applicazione. D'Angelo ha poi sottolineato come siano state ben 40 le manifestazioni di piazza effettuate dagli ippici in questo periodo, tutte in maniera assolutamente pacifica, senza che un solo esponente delle forze dell'ordine sia rimasto ferito o contuso, a conferma della grande civiltà che ha accompagnato la lunga protesta. Da Gabriele Baldi,  presidente dell'Anagt, altra associazione dei guidatori e degli allenatori di trotto, un particolare ringraziamento è andato proprio a quei professionisti che indiscutibilmente hanno pagato sulla propria pelle le dure con seguenze di un'astensione dal lavoro protrattasi per oltre un mese.
 
UGHI (SNAI) - “CREARE UN PRODOTTO DA FAR VEDERE E VENDERE NELLA RETE”
 
(l.m.) VERONA - "E' il prodotto che fa la rete e non la rete che rende vendibile il prodotto". Questo l'attacco dell'intervento di Maurizio Ughi, presidente di Snai, nell'ambito del convegno organizzato da Libero a FieraCavalli. "L'ippica deve tornare ad offrire spettacolo in tutte le sedi, dagli ippodromi dove si vivono le corse alle agenzie dove queste sono trasmesse. Solo in questa maniera potrà riappropriarsi degli spazi televisivi che servono e sono indispensabili. Si deve riuscire a riportare i cavalli nelle case degli italiani e questa è una cosa che può fare solamente la televisione: canali Unire da un lato e la tv generalista dall'altro. I grandi mass media, però, per essere coinvolti devono avere uno spettacolo da proporre. Occorre quindi creare dei grandi eventi".
 
 
GLI INTERVENTI DEL VENERDI'
 
GIORGETTI (MINISTERO ECONOMIA E FINANZE): “RIORDINO ONLINE SOLTANTO RINVIATO”
 
Dal nostro inviato a Verona Nicola Tani -
Sul ritiro dell'articolo relativo all'online, il Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze Alberto Giorgetti, intervistato a margine di Fieracavalli, non nasconde il suo disappunto: “Avevamo fatto un lavoro approfondito, ma credo che ora possiamo riprendere il filo anche insieme all'opposizione. L'obiettivo è sempre quello di una maggiore tutela degli scommettitori, per questo non escludo che possa essere approntato un nuovo disegno di legge condiviso anche da altre forze parlamentari. Poi, possiamo sempre pensare al riutilizzo dello strumento del decreto legge, che riprenda il filo del discorso interrotto ieri in Parlamento. Sulle linee guida del nostro testo, anche la commissione europea ci ha dato un sostanziale via libera e altri paesi utilizzano il modello italiano per ridefinire le loro regole sul gioco online”.
 
GIORGETTI (MINISTERO ECONOMIA E FINANZE): “GARA PER TREMILA CONCESSIONI CONFORME A NORME UE”
 
Dal nostro inviato a Verona Nicola Tani -
Commentando la gara per 3mila punti scommesse, Giorgetti ha poi affermato: “Il tentativo è quello di rendere omogeneo il sistema, in particolare sulle date di scadenza delle concessioni, che sarà per tutti il 2016. Si tratta, in sostanza, di un passaggio intermedio ed è una misura comunque conforme alla normativa europea. Il governo ha fatto delle scelte decise, accettando il rischio di scontentare qualcuno”.
 
GIORGETTI (MINISTERO ECONOMIA E FINANZE): “SALVATAGGIO IPPICA, SOLUZIONE EQUILIBRATA”
 
Dal nostro inviato a Verona Nicola Tani -
“La soluzione per il salvataggio dell'ippica è un punto di buon equilibrio anche se non nego che potrebbe nascere qualche problema: è infatti passato il principio che un settore specifico ne finanzia un altro ed è un rischio che vorremmo evitare per il futuro”. E' quanto dichiarato dal Sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti, che ha proseguito : “L'emendamento Cota, nella sua prima versione, al contrario avrebbe inciso pesantemente sugli introiti fiscali, visto che l'intero settore New slot si sarebbe fermato per almeno sei mesi”.
 
IPPICA - ZAIA: "ADESSO DEVE PARTIRE RISTRUTTURAZIONE"
 
(l.m.) VERONA - Intervenendo sugli schermi di Unire Tv e sul canale ippico del bouquet di Sky, il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia è tornato sulle vicende ippiche all'indomani dell'approvazione alla camera del cosiddetto emendamento "salva-ippica". "Sarebbe sbagliato - ha detto - pensare che tutti i problemi siano stati risolti. Ora che abbiamo trovato le giuste risorse per il presente è necessario che il settore proceda a una profonda ristrutturazione che parta dal suo interno. Non possiamo e non vogliamo ritrovarci tra un anno di fronte alle medesime problematiche". Zaia ha aggiunto: "Occorre intraprendere un percorso di rigore e selezione, migliorare la competitività dei nostri cavalli e del prodotto ippico". Domani il ministro parteciperà a una tavola rotonda organizzata dal quotidiano "Libero".

IPPICA - UGHI (SNAI): "EMENDAMENTO IPPICA APRE PROBLEMATICHE"
 
(l.m.) VERONA - Se da una parte è soddisfatto per il positivo evolversi della vertenza ippica, dall'altra Maurizio Ughi, presidente di Snai spa non nasconde le sue perplessità sulle modalità del prelievo dello 0,7% degli incassi delle New Slot da "girare" all'Unire. "Mi sembra - dice Ughi - che si sia intrapresa una strada pericolosa penalizzando un settore sicuramente produttivo. Bisognerà vedere però come sarà predisposta l'attuazione del provvedimento. Non escludo che magari possano esserci delle 'compensazioni' che attenuino il peso sui concessionari. Mi riferisco ad esempio al canone di concessione (attualmente fissato nella misura dello 0,8%). Una cosa è certa: se l'ippica ha risolto i suoi problemi immediati, dovrà ora darsi da fare per fare in modo che la propria situazione generale migliori, diversamente si corre il rischio di trovarsi tra un po' di tempo di fronte alla medesima situazione".

SCOMMESSE - UGHI (SNAI): "C'E' IL RISCHIO DI INFLAZIONARE IL MERCATO"
 
VERONA - (l.m.) - Anche sulla questione della messa a bando di 3000 nuovi punti vendita per le scommesse ippiche e sportive, Maurizio Ughi è abbastanza critico. "Se si doveva puntare a un riequilibrio del mercato - ha dichiarato ad Agipronews - si è scelta una maniera troppo brusca. A meno di un anno di distanza dalla conclusione del bando Bersani, si mettono in ballo altre 3.000 concessioni. Poteva essere giusto per l'ippica, che era oggettivamente sottodimensionata in quanto a punti vendita, lo è assai meno per lo sport, anche perché c'è il problema delle distanze che non è da sottovalutare. Oggi c'è il rischio che un operatore qualunque acquisti una concessione e apra un punto vendita accanto a un altro, solo perché questo ha un buon pubblico. In questa maniera si rischia che poi nessuno dei due riesca ad avere un giro d'affari sufficente per tirare avanti... Non sono contrario in assoluto all'ampliamento della rete sportiva ma lo avrei fatto con una maggior gradualità".

SCOMMESSE - UGHI (SNAI): "DANNOSO IL VUOTO DI POTERE IN AAMS"
 
(l.m.) VERONA - Anche la situazione in seno ad Aams preoccupa un po' il presidente di Snai s.p.a. Maurizio Ughi. “Ci troviamo con un mezzo in grado di andare ad alta velocità – ha commentato - ma che non ha conducente e viene tenuto in carreggiata da elementi esterni. La carica di Direttore Generale non è stata ancora ufficialmente assegnata (Per Ferrara ci sarebbe stato un freno da parte della Corte dei Conti ,che avrebbe bloccato tutte le nuove nomine, ndr). Così anche il ritorno in sella di una persona capace come il Direttore Generale dei Giochi, Antonio Tagliaferri, viene ad essere vanificato da una sorta di carenza di operatività e un ente come Aams non può permettersi questo vuoto operativo. Speriamo che in questo senso le cose vengano definite al più presto”.

SCOMMESSE – SNAI A FIERACAVALLI ENTRA NEL FUTURO
 
 (red.) VERONA - La scommessa del futuro di Snai approda a Fieracavalli. Nuove tecnologie per l’accettazione delle giocate, un nuovo sistema per le informazioni agli scommettitori e, non poteva proprio mancare, la possibilità di puntare, oltre che sul normale palinsesto sportivo e ippico,  sulle gare Fei Rolex World Cup, in corso di svolgimento durante l’appuntamento veronese. Ma soprattutto, la prima presentazione al pubblico del Bet&Lounge, il nuovo concetto di ospitalità di Snai verso gli scommettitori “importanti”, costruito sulle comodità - poltroncine in pelle, grandi schermi televisivi per seguire le dirette - sul supporto tecnologico d’alto livello (terminali self service e telefoni Dect personalizzati) e sull’ambiente: una sorta di Business class dello scommettitore. Le nuove postazioni di Snai presentano invece diverse innovazioni tecnologiche, come le locandine elettroniche,  che via via sostituiranno i “poster ” d’informazione cartacea in tutti i punti vendita, un nuovo modello di “vidwall” per la diffusione di immagini televisive e quote e nuovi terminali informativi “infotouch”.

SCOMMESSE - GINESTRA (SNAI): "RISCHIO CRISI PER CONCESSIONARI SLOT"
 
(l.m.) VERONA - Nel corso dell'incontro stampa per la presentazione delle nuove soluzioni tecnologiche realizzate per le agenzie e i corner Francesco Ginestra, presidente di Assosnai è intervenuto sull'approvazione dell'emendamento al disegno di legge n. 1707 avvenuta ieri e non ha nascosto le sue perplessità. "Premesso che io nasco con l'ippica e mi ritengo un appassionato di questo sport, mi sembra però che in questa maniera si rischi di fare ancora dell'assistenzialismo. Il prelievo forzoso di un ulteriore 0.7% dagli incassi dei concessionari e dei gestori rischia di vanificare il lavoro e gli investimenti che queste categorie hanno portato avanti sinora e dei quali si iniziavano a intravedere i frutti. Si tratta di circa 150 milioni di euro che rischiano di mettere in crisi il mercato. Mi chiedo perchè non si sia intervenuti sull'attuale prelievo, considerato che in pochi mesi le minori entrate per l'erario sarebbero state sicuramente ammortizzat e dal buon andamento della filiera. Così si rischia di mettere in difficoltà concessionari e gestori che certo non possono scendere in piazza come hanno fatto quelli dell'ippica, ma che in qualche maniera dovranno pur cercare di tutelarsi. Se l'ippica un domani si risolleverà grazie a questo provvedimento, sarà poi disposta ad aiutare gli altri settori che dovessero entrare in crisi?". Critico Ginestra anche sulla messa a bando di 3000 nuovi punti vendita di scommesse. "Si rischia di impoverire un mercato appiattendolo ulteriormente senza tutela alcuna per chi ha già partecipato al precedente bando investendo e rischiando molto".

 
 
LO SCORSO ANNO 145 MILA VISITATORI PROVENIENTI DA 49 PAESI
 
(red.) VERONA – Lo scorso anno sono stati 145 mila i visitatori di Fieracavalli, provenienti da ben 49 diversi paesi, mentre gli espositori sono stati 700, da 25 nazioni.
La Fiera di Verona nasce il 14 marzo 1898 proprio come Fiera dei Cavalli. Anno dopo anno, si consolida il successo della rassegna. Nel 1900, i cavalli giungono da Prussia, Russia e Ungheria. Nel 1906 è il re Vittorio Emanuele III a rendere visita alla fiera, mentre nel primo dopoguerra, nel 1924 sarà presente il principe Umberto di Savoia.
Negli anni Trenta la fiera cresce. Nel ’37 gli espositori sono saliti a 850, per 1500 ditte rappresentate, e vengono venduti 5500 dei 6000 cavalli esposti.
Nel 1940 la fiera si apre mentre il mondo è in guerra, ma la drammatica situazione internazionale non sembra scalfire il successo della manifestazione, che si chiude addirittura con un giorno d’anticipo, perché sono stati venduti tutti i 6000 animali  presenti, con un giro d’affari di 22 milioni di lire dell’epoca. Nel 1948, la kermesse festeggia il mezzo secolo nella nuova sede di Borgo Roma, e nel 1950 si parla già  di Fiera Internazionale.
Negli anni del dopoguerra lo sviluppo economico e l’agricoltura conoscono una notevole crescita, che porterà il cavallo ad essere sempre più emarginato dalla vita dell’uomo. Merito di Fieracavalli, sarà di mantenerne in vita le tradizioni più nobili ed antiche – si pensi solo al Concorso Internazionale di Mascalcia che si svolge ogni anno nell’ambito della Rassegna e premia i migliori maestri dell’antica arte di ferrare il cavallo – e di cogliere gli aspetti più innovativi, dall’ippoterapia al trekking a cavallo, per proporli ad un pubblico di appassionati sempre più numeroso e qualificato.
 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&