(b.r.) ROMA - ''Dovremmo imporre al mondo dell'ippica un piano industriale serio in modo che si possa pensare ad una vera e propria ristrutturazione''. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, nel corso di un incontro con la stampa a Conegliano Veneto. Il ministro ha fatto riferimento agli emendamenti relativi al settore in discussione alla Camera sottolineando che: "si tratta di provvedimenti che con molta coerenza ci debbono portare innanzitutto a riuscire a chiudere quest'annata che e' stata disastrosa sotto il profilo del monte premi". Le misure urgenti per porre almeno un freno alla crisi dell'ippica sarebbero al momento quelle contenute in particolare nell'emendamento proposto dal presidente dei deputati della Lega Nord alla Camera, Roberto Cota, e suggerito dallo stesso ministro Zaia. Ovvero l'erogazione di un contributo straordinario di 25 milioni di euro per chiudere il 2008 e l'introduzione di un prelievo dell'1% sulla raccolta delle new slot.
Si discute inoltre di ulteriori provvedimenti da concordare con il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti e il presidente della Commissione Finanze della Camera Gianfranco Conte. "In questo momento - ha proseguito Zaia - ho il ministero occupato da dei manifestanti del comitato di crisi. Capisco le loro difficoltà, stiamo parlando di 50 mila addetti che vivono di ippica, non dello sport di qualche privilegiato, con un patrimonio genetico di cavalli che ci rendono famosi e sono grandi biglietti da visita a livello internazionale''. Se non ci fossero delle soluzioni, ha concluso, ''rischieremmo di dover celebrare il funerale di questo comparto. Noi non lo vogliamo perchè siamo convinti che ha dei valori che vanno sicuramente difesi''.