GABBALDI PRIMA CI ILLUDE POI CI...RAFFREDDA Riportiamo testualmente quanto ha scritto ieri, in data 19 Settembre Gabriele Baldi sul sito ANAGT: “Cosa sta succedendo oggi nell’ippica? La catastrofe! Un mondo fino a pochi anni or sono vitale e prospero sull’orlo dell’abisso! Questo è chiaro a tutti o quasi i componenti del mondo ippico. Sicuramente le colpe maggiori sono state della politica. Dal 1999 il Governo di Centro Sinistra di quegli anni ha dato il via alla catastrofe ippica con la 499 e tutte le correzioni successive: abbiamo subito la Truffa – per noi - dei Minimi Garantiti, dei successivi Bandi e Leggi volute dall’On. Bersani, sicuramente in buona fede ma letali per tutti gli ippici. Quale può essere il rimedio? Solamente nuove leggi che ci tutelino negli anni futuri e non per un quarto d’ora – come fece Alemanno - .” E’ un’analisi precisa ed incontestabile delle ragioni dell’attuale crisi. Finalmente da Baldi il riconoscimento della reale situazione. Una volta tanto possiamo essere d’accordo. Lui se ne accorge oggi (meglio tardi che mai) noi lo stiamo ripetendo fino alla noia dal 2000 in poi. Dato all’ottimo Gabriele il giusto merito di aver centrato il nocciolo del problema, consentiteci qualche riflessione. Dal 1999 in poi soltanto l’UNAGT si è mossa contro l’andazzo che andava prendendo l’UNIRE. Da quella data in poi sono state battaglie sostenute a prezzo di sacrifici personali (persino denunzie contro chi manifestava...), dal ’99 abbiamo dato, documenti alla mano, l’informazione corretta su quanto stava succedendo e sopratutto su come si sarebbe conclusa la vicenda ippica. Tutti i nostri sforzi sono stati però vanificati dalla spaccatura esistente tra le due Associazioni. Proprio Gabriele Baldi è stato, negli anni precedenti, il principale nostro oppositore, viaggiando a braccetto con coloro a cui oggi attribuisce le maggiori responsabilità dello sfascio. Quel Baldi che oggi riconosce con il suo scritto le porcherie fatte dalla politica di Centro Sinistra e della gestione Panzironiana, è lo stesso che con Panzironi andava a braccetto, lo stesso che quando i suoi colleghi scioperavano per le ragioni che oggi, nel suo scritto, egli stesso ritiene giuste, boicottava lo sciopero e li denunziava; ed è lo stesso che entrava ed usciva da “quell’UNIRE” che oggi critica, assicurando a Panzironi & C. l’appoggio dei suoi associati per far fallire ogni protesta. Tutti possono sbagliare. E, leggendo le prime parole dello scritto di Gabriele Baldi ci siamo illusi che, come avrebbe fatto un galantuomo, riconoscesse lealmente l’errore e proseguisse tendendo la mano a chi quelle truffe di cui parla le aveva denunziate dal ’99 in poi, ed avesse chiesto di aggiungere le sue forze a quelle di chi da sempre combatte per la dignità della professione di allenatore e guidatore. Ed invece...il prosieguo della lettera conferma (che peccato!) ancora una volta il Gabriele Baldi di sempre, quello che brama salire sul carro del vincitore. Oggi è la destra al potere, ed allora eccolo pronto a rinnegare i suoi legami con la sinistra di Panzironi & C., pronto a mettersi al servizio di chiunque pur di restare a galla. E pretende, lui (!) di salvare quell’ippica che con i suoi amici di merenda ha affondato...Per di più affiancandosi a chi ha caldeggiato quella legge 499 e tutte quelle che proprio lui oggi definisce truffe, come i minimi garantiti! |