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Lo Sportsman: napoli si ferma un'altra volta (3.9.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 18/9/2008
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SITUAZIONE IN CONTINUA EVOLUZIONE
Napoli si ferma un’altra volta e il caso giornate

Da qualche giorno era chiaro che la voglia di protesta era ancora ben presente nelle idee di una parte dell’ippica. E ieri se n’è avuta la conferma con la nuova “partenza” dei napoletani, che al termine di una mattina di discussioni (che ha condizionato i tempi di dichiarazione dei parteriti) hanno deciso di ricominciare con Io sciopero, annunciando che da stamattina i driver campani si asterranno dalla dichiarazione dei partenti in tutti gli ippodromi italiani e spiegando che “tale decisione, seppure molto sofferta, è dovuta per sensibilizzare ancor di più i colleghi di tutta italia relativamente alla gravissima situazione”. Stop a Napoli e dintorni, insomma, con scenario ancora tutto da definire per quanto riguarda il resto d’italia, dal quale però non sono arrivate notizie di altre iniziative che lascino pensare a una qualche astensione da altre piazze.
Si apre un fronte e forse se ne aprirà anche un altro, visto che lunedì le Categorie aderenti al Comitato di crisi avevano chiesto all’Unire un incontro entro gioved) alla presenza degli ippodromi in quanto alcune Società non avrebbero ottemperato all’accordo di metà agosto, tagliando i premi delle singole corse anziché ridurre le giornate. L’Unire, in risposta, ha chiesto ai firmatari della richiesta di evidenziare le situazioni “critiche” in modo eventualmente da intervenire sul singolo caso. Tutto ciò lascerebbe intendere che, se da una parte c’è il tentativo di riaprire forse la questione dei tagli, dall’altra l’Ente è dispostO a un confronto che abbia come oggetto eventuali discordarize rispetto a quanto sottoscritto, ma non i principi ispiratori della “manovra”.
Il bilancio del taglio delle giornate, che verrà ufficializzato probabilmente entro fine settimana, presenta una diminuzione di 70/80 giornate, delle quali una trentina di matinée che verrà compensata in termini di copertura della fascia oraria con l’inizio in orario mattutino del convegno ordinario. Risulterebbero effettivamente alcuni casi in cui le Società avrebbero scelto di non tagliare nulla, uno in particolare, ma si tratterebbe di una decisione presa di concerto con le Categorie locali e quindi perfettamente “legale” almeno nella forma. I vari ippodromi dovranno comunque irwiari nei prossimi giorni all’Unire le bozze dei libretti programma e l’Ente verificherà se le dotazioni sono congrue prima di dare l’ok definitivo alle varie proposte. Come si può facilmente capire un’analisi della situazione complessiva al momento è quasi impossibile. E giorno dopo giorno anche l’ipotesi di un “contributo” straordinario in arrivo per tamponare la situazione nel breve periodo diventa sempre meno gettonata. Tutto ciò nei giorni tradizionalmente dedicati alle Aste, che cominceranno oggi con la sessione lts del galoppo e proseguiranno domenica con l’apertura dell’asta Anact. Appuntamenti in vista dei quali sono in molti a chiedersi quale sarà il messaggio da dare al settore. Anche perché i dati delle scommesse continuano, per una lunga serie di motivazioni, a presentare il segno meno, con un calo che in agosto è stato decisamente marcato (aggravato anche dagli scioperi) per quanto riguarda le scommesse ordinarie. Calo che ha portato le entrate anche sotto le previsioni più “realistiche” e quindi con riflessi che ovviamente si faranno sentire. Anche perché ieri, nonostante il ritorno delle corse italiane di buon livello, i risultati purtroppo non sono stati esaltanti, con movimenti spesso bassi. E se si agoiunge che una corsa a Castelluccio è stata anullata per sospetti di gioco anomalo...Mr

 
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