 |
Banca Dati / Numeri |
 |
|
|
|
|
|
 |
Accedi |
 |
|
|
|
|
|
|
Agipro: Ippiche storiche: le perplessità dei concessionari sulle modalità del bando |
Autore: roberto Pubblicato: 11/9/2008 Letto 807 volte Dimensioni 2.17 KB |
 |
|
Agipronews: Pubblicato il 11 settembre 2008 ore 13:57
IPPICA - IPPICHE STORICHE: LE PERPLESSITA' DEI CONCESSIONARI SULLE MODALITA' DEL BANDO (1) (b.r.) ROMA - "Senza capitolato d'oneri è un bando 'virtuale'". E' questo il punto fondamentale sottolineato da Personal Assistance, a sostegno di alcune delle cosiddette 329 agenzie ippiche storiche, come confermato dagli avvocati di fiducia della stessa associazione, Giuseppe Campanelli e Caterina Grillone. "In mancanza di questo requisito fondamentale - ha spiegato l'avvocato Campanelli, intervenuto a un incontro svoltosi stamane a Roma - chi intende partecipare al bando in pratica non può farlo perchè non si conoscono i punti fondamentali sotto l'aspetto economico e gestionale che si devono possedere. Ci si attende quanto meno un rinvio del termine di scadenza della domanda (20 ottobre, ndr)". "Stiamo pertanto valutando - aggiunge l'avvocato Grillone - l'opportunità di un ricorso al Tar contro il bando per tutelare i titolari delle vecchie concessioni". "Staremo al fianco delle vecchie agenzie storiche, ma anche dei nuovi partecipanti che vogliano aderire alla nostra proposta di aggregazioni di diverse piccole imprese per presentare le offerte al bando". Lo ha sostenuto Rosa Abbruzzese, presidente di Personal Assistance, società al fianco di diversi operatori titolari delle vecchie concessioni ora rimesse a bando. "Mentre l'ippica è in uno stato di crisi - ha aggiunto la Abbruzzese nel corso dell'incontro con gli operatori stamattina a Roma - si è proceduto alla formulazione di un bando frettoloso e carente a mio avviso su pressioni di alcuni gruppi che intendono parteciparvi e a discapito dei vecchi concessionari". Sul caso Stanley, il bookmaker inglese che ha chiesto la riemissione del bando delle "ippiche storiche", ha parlato l'avvocato dell'associazione Giuseppe Campanelli. "Noi puntiamo alla concretezza a differenza di Stanley - ha detto - vogliamo prima conoscere il capitolato d'oneri e poi decidere eventuali azioni di protesta".
|
|
|