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Lo Sportsman: Bando per le storiche: concessionari preoccupati (28.8.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 28/8/2008
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SUL NUOVO CONCORSO
Bando per le
‘storiche’:
concessionari
preoccupati

«Difenderemo in ogni sede i nostri diritti: le aziende hanno contratto debiti con lo Stato fino al 201 1 e ora vanno incontro ad una gara che non tutela nè i vecchi concessionari nè i nuovi, che avranno grandi difficoltà a reperire i locali in cui dislocare le agenzie ippiche». È preoccupato Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, e non fa nulla per nasconderlo: il testo del bando di gara Aanis per l’assegnazione di 539 agenzie ippiche non gli è affatto piaciuto: «Non ci sentiamo tutelati da una procedura affrettata, resa pubblica proprio ad agosto, e che non mette al sicuro i concessionari storici, che potrebbero perdere la loro licenza dopo aver creato nel corso degli anni un mercato delle scommesse ippche. Siamo delusi anche perché non c’è stata alcuna concertazione tra istituzioni e operatori. Credo che il risclio di contenzioso anche dopo l’assegnazione - sia altissimo: in realtà gli operatori storici avranno come premio, per il lavoro svolto nell’interesse anche di Erario e Unire, la perdita della propria attività a vantaggio di altri». Ginestra non ha risparmiato poi una sioccata al neo sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti: «Avevo letto alcune dichiarazioni che mi parevano prudenti e ben informate, invece ci troviamo ora a gestire una procedura improvvisata e ad altissimo rischio di errore». Questo il punto di vista di Raffaele Palmieri, presidente del Sicon (Sindacato Imprese Concessionarie): «Più o meno erano attesi tutti i punti contenuti nel bando: anzi, ci fa piacere la possibilità di partecipare anche all’assegnazione di un unico diritto, così saranno favoriti i piccoli operatori. Rimaniamo comunque convinti ha proseguito Palmieri che, malgrado i richiami dell’Unione Europea, tutta questa situazione poteva essere gestita meglio. Altri Paesi, vedi Francia e Svezia, hanno monopoli molto più solidi di quello italiano, eppure nessuno li tocca. Noi a livello politico abbiamo tenuto una linea troppo morbida».
Nei mesi scorsi il presidente del Sìcon aveva parlato di una possibile richiesta di risarcimento allo Stato da parte dei vecchi operatori, titolari di una concessione improvvisamente decaduta. «Confermo questa intenzione - ha concluso Palmieri - li bando ora c’è e lo dobbiamo affrontare, fermo restando che lo analizzeremo nel dettaglio per verificare se ci sono le condizioni per impugnarlo. Ad ogni modo, andremo avanti con la richiesta di indennizzo. Gli operatori hanno subito un esproprio: avevano fatto investimenti in funzione di una concessione che doveva avere una certa durata e che invece si è interrotta all’improvviso». NT

 
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