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Lo Sportsman: Mai firmato lo stralcio al bilancio (27.8.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 28/8/2008
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SMENTITA DA PARTE DEI MINISTRO ZAIA CHE ANNUNCiA UN PIANO DI RISTRU1ÌURAZIONE
Mai firmato lo stralcio al bilancio

La transazione relativa ai canoni televisivi dovuti dalle agenzie non è mai stata firmata dal Ministro Luca Zaia. li Mipaf, attraverso un nota diffusa ieri, ha infatti smentito seccamente di aver approvato lo stralcio dal bilancio Unire degli 80 milioni di euro circa che verrebbero a mancare in base all’ormai celebre transazione effettuata fra l’allora Segretario Generale Franco Panzironi e i rappresentanti delle agenzie Passamonti e Ginestra, Dopo circa tre settimane dalla notizia (arrivata pochi giorni dopo che Assogaloppo aveva inviato una formale diffida al Mipaf riguardo la questione dei canoni tv), il Ministro ha deciso quindi di intervenire sulla questione, negando di aver firmato e che in qualsiasi modo la questione della transazione sia stata oggetto di interesse da parte anche della struttura. Transazione che, ricordiamo, era allegata a una delibera e che risultava approvata proprio a causa della firma della delibera stessa. Ecco il testo della smentita inviata ieri; “Egregio Direttore, la presente per smentire nel modo più assoluto la notizia riportata dal suo giornale secondo la quale il Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Luca Zaia avrebbe firmato lo stralcio al bilancio Unire. Il Ministro Zaia, piuttosto, è impegnato a un ridisegno complessivo del mondo dell’ippica in chiave europea. Tale disegno verrà girato a Unire che lo trasfornierà in un vero piano di ristrutturazione. Ristrutturazione che, alla luce delle notizie che vengono propalate, risulta sempre più urgente e necessaria”. Firmato: Giampiero Baltotto, portavoce del Ministro Zaia.
Come si può vedere, però, il documento non si limita alla smentita, perché nella nota c’è, dopo circa tre mesi dall’insediamento, la prima vera estemazione di Zaia riguardo all’ippica. “li dossier Unire è sul mio tavolo e lo voglio studiare a fondo” ci aveva detto Zaia a Treviso a margine della festa organizzata in suo onore all’ippodromo. Il Ministro afferma infatti che è impegnato nella stestura di un piano “europeo” per l’ippica italiana, annunciando che lo stesso sarà poi inviato all’Unire per quella fase di ristrutturazione (che da tempo anche noi auspichiamo) che sembra l’unica chiave per il rilancio del settore, Parole con le quali Zaia, che a fine giugno aveva proposto un commissariamento immediato dell’Ente poi bloccato per la mancata firma del provvedimento da parte del Presidente della Repubblica Napolitano, decide di intervenire in una Situazione evidentemente parecchio delicata. Parole dette in un momento nel quale il settore si trova in grave difficoltà economica e organizzativa e che possono avere un peso
particolare anche dal punto di vista politico. Del resto la volontà di commissariamento del Ministro era ed è probabilmente ancora ben presente: a dimostrazione di ciò il fatto che i rapporti fra il Mipaf e l’Unire siano tutt’ora azzerati e che la frattura sembri piuttosto ampia, tanto che dal Ministero fanno sapere che “a questo punto non c’è fretta. Il piano verrà reso pubblico quando sarà pronto in tutte le sue componenti”. Lasciando intendere che nel contesto attuale sarà difficile avere interventi immediati e che l’idea di Zaia sarebbe quella di attuare un profondo cambiamento. Per effettuare il quale per ora mancherebbero addirittura le condizioni di partenza.
Intanto il settore attende risposte economiche innanzitutto per quanto riguarda i contributi promessi da Alemanno prima e da De Castro poi, la cui erogazione consentirebbe quantomeno di riportare in pari i pagamenti oggi dilazionati per mancanza di liquidità. E attende soprattutto di sapere quale sarà il suo futuro. Quel futuro che Zaia promette “europeo” (a quale Europa si riferisce il Ministro? alla Francia? alla Germania?) e già previsto in un progetto preciso. Che a oggi rimane però tutto da scoprire. MT

 
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