L’ATTACCO DI GONNELLI
Ancora il caso Varese. Castelverde non è pronto

Scoppia la grana “mondiale" a Varese. È Marco Gonnelli, delegato degli allenatori di stanza alle Bettole, a lanciare l’allarme, affermando che in questi giorni «i cavalli sono prigionieri nei box dell’ippodromo».
Dopo qualche settimana in cui tutto sembrava ormai a posto, in base all’accordo siglato fra la Società e le Categorie (box gratuiti per due mesi, navette per il trasferimento dei cavalli nel centro e a disposizione il martedì per eventuali galoppi da effettuare a Trenno, buoni benzina per gli artieri), in realtà il trasferimento a Castelverde deve ancora essere effettuato. Secondo Gonnelli «il centro non è ancora pronto. Devo dare atto all’ingegner Pautasso di aver fatto tutto il possibile in questi due mesi, ma recuperare i ritardi accumulati nei due anni precedenti è evidentemente molto difficile. Oggi nel centro mancano gli alloggi per gli artieri e i servizi igienici. Sono ancora da completare gli accessi alla pista e questa finisce a ridosso della provinciale. Mancano insomma tutti quei requisiti di sicurezza minimi che sono necessari. Inoltre sono stati completati i box per una sessantina di cavalli, ma qui alle Bettole ce ne sono 140 e anche se non tutti verranno trasferiti, si può capire come ci sia un problema. Avevamo proposto un’alternativa “ponte”, cercando di sfruttare il centro realizzato da Aletti, ma per ora non se ne parla e così in questo momento aspettiamo, con i cavalli chiusi in pratica nei box, che a Castelverde vengano completate almeno le strutture indispensabili. Purtroppo sapevamo tutti che si sarebbe arrivati a questo punto, ma speravamo che succedesse il miracolo, che invece non è avvenuto. Adesso siamo di fronte a un caso da risolvere e molto in fretta, perché ormai il tempo è scaduto. E sinceramente è difficile anche trovare una soluzione». Dalla parte della Società Elio Pautasso ammette che ci sono ancora lavori da completare, ma è fiducioso in una soluzione abbastanza rapida. «li problema più impellente è quello degli alloggi per gli uomini, necessari per lasciare sempre qualcuno a guardia dei cavalli. Stiamo completando la realizzazione degli stessi nel “borgo”, ma ci vuole ancora tempo e quindi stiamo pensando di approntare una soluzione temporanea, magari con il noleggio di roulotte o prefabbricati. Per quanto riguarda la pista, questa è pronta, anche se bisognerà in futuro probabilmente intervenire sulla fine del tracciato in salita, creando una sorta di trottoir” che permetta una fase di decelerazione diversa. Purtroppo in questi due mesi anche le condizioni climatiche hanno portato a ulteriori ritardi e ad agosto è difficile recuperare. Stiamo comunque lavorando parecchio e sono convinto che la situazione del centro possa evolversi bene nel giro di pochi giorni. La prossima settimana in ogni caso incontreremo gli operatori per un’ulteriore verifica dello stato di avanzamento dei lavori». MT