IL COMUNICATO DIRAMATO IERI DAI PARTECIPANTI AllA RIUNIONE DI ROMA
I Rappresentanti delle sortoscritte Associazioni del comparto ippico riunite in Roma in data 11 agosto 2008 CONSTATATO l’intollerabile ed indiscriminato taglio del montepremi; che lo stesso è stato effettuato senza un preventivo confronto con le categorie ippiche e con gli ippodromi tanto da arrivare a rìduzioni fino al 40% dei premi; - che Io stesso è stato prodotto senza una preventiva analisi della quantità e qualità delle corse nonché della loro localizzazione e redditività; che il taglio colpisce in massima parte i proprietarì, gli allenatori, i drivers, i fantini e gli allevatori, sfiorando gli ippodromi e lasciando indenni i raccoglitori di scommesse e l’Ji stessa; che lo stanziamento previsto per alcune corse determina l’antieconomicità alla partecipazione delle stesse RICHIEDONO L’immediata cancellazione dell’iniquo prov vedimento del taglio del montepremi; La prosecuzione dell’attività delle corse con monteprerni invariato fino ad esaurimento dello stesso; Un immediato incontro con l’iJIIN e gli Ippodromi per concordare un’eventuale riduzione delle corse o delle giornate, i relativi orari e la loro localizzazione, limitatamente a questo periodo; Che L’UNIRE recuperi da Wi gli importi non impiegati (come stabilito) nella promozione ippica nell’anno passato (5 milioni di euro) da riversare a montepremi e richiede che la stessa AAMS rinunci per l’annualità in corso alla percentuale (1%) alla stessa riservata per promozione della Tris e che il controvalore sia girato a montepremi; - Che l’UNIRE richieda ad AAMS il blocco del lancio della V7 in attesa della revisione delle aliquote cli prelievo che la rendono praticamente invendibile; - Che L’UNIRE recuperi le somme in precedenza stanziate dai precedenti Ministri Alemanno e De Castro; - Che L’UNIRE pretenda un equo inderfnizzo per il fallimento della Bersani (ridotto numero dei corner e mancanza di TV negli stessi) Per evitare che l’art. 26 della finanziaria, il cosiddetto TAGLIAENTI possa diventare il vero fine da raggiungere: procedere alla liquidazione delI’iIIHi le categorie ippiche, iniziando quel percorso federativo (trotto e galoppo) da molti auspicato, daranno vita celermente ad un tavolo di lavoro, aperto su alcuni temi agli ippodromi, che: IMPEGNI IL GOVERNO A MANTENERE LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE E CONCORDI L’emanazione entro il 31 ottobre p.v. di un Decreto Legge che superi e modifichi 1a449e permetta: - Una forte ristrutturazione dell’UNIRE, ristabilendo il primato delle competenze tecniche su quelle amministrative e burocratiche; - La stabilizzazione di risorse minime certe da destinare a monteprenii; La certezza del pagamento dei premi al traguardo in tempi prestabiliti con conseguente ridefinizione delle problematiche relative ad Equitalia; La definizione di una percentuale da prelevare sui giochi alternativi e concorrenti della scommessa ippica presenti negli ippodromi (slot, sale bingo, etc.) da destinare al montepremi; - La riduzione del prelievo fiscale su scommesse e concorsi pronostici; La possibilità del passaggio del personale addetto alla cura, all’addestramento ed all’allenamento dei cavalli dallo “spettacolo” all”agricoltura” senza alcun danneggiamente economico, previdenziale o assistenziale; - La creazione di strutture tecniche autonome con partecipazione delle categorie con poteri di controllo su materie quali ad esempio: compilazione del calendario di corse, pro grammazione, vigilanza, giustizia sportiva, programmazione televisiva, etc. DICHIARANO - Lo stato di agitazione dell’intero settore ippico; - L’immediata costituzione di un comitato organizzativo di protesta IN MANCANZA DI QUANTO RICHIESTO Le sottoscritte categorie s’impegnano fin d’ora a dare attuazione alle azioni nel frattempo programmate dal Comitato Organizzativo di protesta.
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