IPOTESI PIÙ PROBABILE
Sciopero movimento d’opinione
Dopo la lettera aperta dell’altro giorno, Salvatore Minopoli ha effettuato un giro d’orizzonte fra i suoi colleghi, il cui risultato è contenuto nel seguente comunicato. “Guidatori ed allenatori napoletani dopo aver constatato che l’Unire non ha nessun progetto per la riqualificazione dell’ippica, ma che si è limitata solo ad abbassare il montepremi sotto la soglia del sostenibile, non potendo più materialmente partecipare alle corse nelle condizioni attuali, hanno aderito tutti (tranne due su 120) senza distinzione di Associazioni al motivato documento del loro collega Salvatore Minopoli, nel quale si annuncia dal 16 Agosto l’astensione a tempo indeterminato dalla dichiarazione dei partenti. Hanno firmato personalmente l’impegno in calce al documento già pubblicato sui siti ippici e, sabato 2 agosto, su Trotto & Turf e sui siti ippici. Si augurano che il loro esempio venga seguito dai colleghi di tutt’Italia, invitandoli a riflettere che con l’ulteriore taglio del montepremi si correrebbe solo per gli Ippodromi, le Agenzie e l’Unire, mentre per proprietari, allenatori e guidatori aurnenterebbero solo le spese. lI fermo delle corse è, purtroppo, l’unica ed ultima speranza per spingere l’Unire a formulare un piano organico per la riqualificazione del prodotto ippico”. E la proposta di un fermo a partire da metà mese comincia a farsi spazio fra i driver con la maggioranza pronta a scioperare da subito e qualche distinguo. Più variegata la situazione al galoppo, con diverse spinte però a uno smp che possa iniziare dopo Ferragosto. Uno stop che potrebbe (o dovrebbe) avere due obiettivi fonamentali: da un lato cercare di rendere il meno pesante possibile il taglio del montepremi in questi ultimi mesi dell’anno, dall’altro raggiungere quegli obiettivi (con sacrifici di tutte le componenti ippiche e una svolta "normativa”, vedi prelievi, dallo Stato) che possono dare se non una certezza almeno una buona prospettiva per il futuro.
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