Anche matinée e Tris fuori dalla diminuzione Il giorno dopo l’annuncio della diminuzione del montepremi cominciano a filtrare alcuni dettagli relativi alle modalità con le quali verrà distribuito il taglio. Rimangono invariati i grandi premi, ma anche, contrariamente a quanto sembrava in un primo tempo, le matinée, in quanto il risparmio derivante dal calo delle stesse (un milione circa) sarebbe stato considerato non congruo rispetto alla possibile “rivolta” dei frquentatori delle differenziate. Rimangono inalterate, almeno per ora, anche le Tris, i cui parametri sono fissati dal relativo Regolamento. Possibile, ma non immediato, la cancellazione del sovrappremio per le Supertris, obiettivamente oggi senza una logica rispetto alla qualità dei campi di partenza. MT
Ordinarie con calo ben superiore al 30% Problemi diversi per i vari ippodromi Con questi parametri, il calo delle corse ordinarie sarebbe ovviamente più pesante (e l’immagine derivante dal mancato calo delle matinée non è certo positiva, anzi ...) anche se a un primo giro d’orizzonte per diversi ippodromi, quelli che nella prima parte della stagione avevano assunto un atteggiamento “prudente” la situazione sarebbe affrontabille senza grossi sconvolgimenti. Fra di essi vi sarebbero soprattutto Milano e Roma galoppo, Grrosseto e Napoli galoppo. Non mancherebbero però punti critici, come quello di Pisa, che dovemdo distribuire il taglio sulle 11 giornate in programma fino a fine anno si ritroverebbe con 220rrnila euro di disponibile. Per Milano trotto, che nella prima parte della stagione ha effettuatco prima una riduzione e poi un incremento sotto le pressioni delle Catogorie, il calo delle dcotaziorii “ordinarie” ipotizzato porterebbe a una discesa del montepremi per giornata da 80 a 55miIa euro. Tutta da verificare la situazione delle piazze “estive”, in quanto il riversare il taglio sulle poche giornate ancora in programma evidentemente porterebbe a una situazione critica. Fermo restando che anche le matinée e le Tris avrebbero dovuto entrare nella Ilogica dei tagli, tocca ora agli ippodromi e, perché no, alle Categorie stabilire quale linea intrap,rendere. Una forte pressione da parte degli ippici potrebbe convincere qualche Società ad operare un taglio sulle corse in modo da tutelare il più possibile il montepremi per singolo evento. Ovvero arrivando a quella riduzione del numero delle corse che l’Unire si è dichiarata mon in grado di effettuare direttamente in quanto, a calendario deliberato, si sarebbe esposta a una lunga serie di cause da parte delle Società. Da parte delle quali a questo punto si attende anche un gesto di responsabilità, attraverso scelte coraggiose sulla programmazione. Perché il calo deciso del montepremi ordinaria sia il più possibile ammortìzzato attraverso la riduzione cdelle giornate. In caso contrario sarebbe evidente come gli ippodromi, che possono contare sulla tutela derviante dai contratti in essere, non siano disposti a partecipare al momento cdi difficoltà del settore. MT
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