PER FAVORE NON CHIAMATELO SCIOPERO E’ SOLO UNA PRESA DI COSCIENZA La stragrande maggioranza degli allenatori e guidatori italiani che già partecipavano nel 2008 con gravi sacrifici personali alle corse a causa di un montepremi assolutamente insufficiente, di fronte all’ulteriore abbassamento dello stesso, a tre quarti dell’anno, sono stati messi nella condizione di non poter continuare un’attività che costituirebbe per loro solo una insostenibile continua perdita. Nel trascorrere degli ultimi disastrosi anni non sono riusciti ad ottenere dai vari ministri che si sono avvicendati al Mipaf nessuna collaborazione se non promesse regolarmente disattese. Poichè dal momento della loro decisione ricevono continue pressioni per recedere dalla loro azione, c’è chi evidentemente ha interesse alla continuazione delle corse anche a queste impossibili condizioni. Invitano pertanto questi signori affinchè usino i loro potenti mezzi e le loro energie attivandosi presso il Mipaf, anzicchè concentrare i loro sforzi per rompere la compattezza finalmente raggiunta dalla categoria degli allenatori e guidatori. Si impegnano a scendere immediatamente in pista se vi sarà un ripristino del montepremi 2008, concordato e garantito dal Ministro del Mipaf alla vigilia delle aste, ma non in presenza soltanto di promesse. Ribadiscono che con l’ulteriore abbassamento del montepremi non hanno più nessuna possibilità di sopravvivere. Concludono affermando che l’ippica, se ben gestita, può mantenersi senza nessun aiuto, e che può tornare ad essere una ricchezza anche per lo Stato. |