SIGNORI ALLEVATORI, GUARDIAMOCI NEGLI OCCHI ! (G.C.) Come nei film western di una volta, nel finale il buono ed il cattivo si trovano faccia a faccia per il rendiconto. Vince sempre il buono, ma nel caso dell’ippica non è molto chiaro chi sia il cattivo, tra il proprietario e l’allevatore. Una cosa è certa: che per il proprietario l’ippica è praticamente già finita, per l’allevatore è agli sgoccioli. Finchè ci sarà qualcuno disposto a correre (contro i propri interessi, perché muovere il cavallo dal box rappresenta per l’80 – 90% un costo aggiunto) bene o male l’allevatore si vedrà arrivare a casa dei soldini, pochi o molti che siano: ma dopo i funerali dell’ippica, i parenti del morto si accorgeranno che non c’era l’eredità. Ed allora alla schiera dei proprietari affamati, si aggiungeranno gli allevatori grandi e piccoli, con l’aggravante per loro che hanno le attrezzature da ammortizzare, i puledri già nati e quelli che stanno per nascere, le fattrici ecc.. Non si scherza. Meglio rinunciare a qualcosa subito, devolvendola al montepremi generale (del quale essi stessi poi godranno), o aspettare la morte senza muovere un dito? Ecco la domanda che poniamo agli allevatori guardandoli negli occhi. |