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Il corriere dello Sport: Finalmente la V7 (23.7.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 23/7/2008
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Finalmente la V7
Entro la fine dell’estate la nuova ‘schedina”
Andranno indovinati i vincenti di sette corse (ma ci sarà anche la V6 Si partirà col jackpot ereditato dal Totip

di Mario Viggiani
ROMA Se n’era parlato tempo fa. Poi recentemente aveva fatto anche capolino su un opuscolo dei Monopoli di Stato. Ma era rimasta solo nell’aria. Adesso invece, con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì scorso, la V7 diventa realtà e forse già entro fine agosto-inizio settembre, compatibilimente con le esigenze dell’Unire, l’ente ippico ormai unico e supremo, si potrà giocarla nelle agenzie e nelle ricevitorie, Di sicuro la V7, più del laborioso gioco nei corner, potrà servire alla causa della sofferente ippica italiana, da un pezzo in crisi quasi irriversibile di movimento- scommesse e conseguentemente di montepremi per le corse. Anche se, da questo punto di vista, c’è una controindicazione non da poco: andrà infatti a montepremi solo il 50% del movimento globale (e questo non farà piacere agli scommettitori), il restante 50% sarà diviso tra concessionari di gioco (3,45%), Aams (2,26%), punti vendita (8,00%), Erario (25%) e Unire (11,29%). I PRECEDENTI - Cos’è, questa V7? Qualcuno la spaccia come l’erede della schedina Totip, in realità la V7 è tutto un altro tipo, di gioco. Tra l’altro già sperimentato in Italia, ma per breve periodo, addirittuira negli anni Ottanta. Allora si chiamava V6 ed era a carattere locale, nel senso che venne lanciata solo in alcuni ippodromi (le Capannelile uno di quelli). Si trattava di indovinare i vincenti di sei corse in programma appunto nello stesso ippodromo: si puntava sulla prima delle sei corse, i biglietti vincenti superstiti davano la prnssibilità di riprovarci con fla seconda corsa, e via facendo bisognava cercare appuiIto di arrivare fino in fondo, Roba tosta, mica uno sch,erzo, E in caso di nessun vinicitore, il montepremi diventava i ackpot per il conveg;no successivo. COME FUNZIONA - La V6 ebbe poca fortuna, a differenza della V65 svedese che l’aveva ispirata allora e che ancora adesso ha grande successo in Svezia. Durò quindi pochissimo. Ora si riprova con la V7, e dovrebbe andare diversamente, ovvero riscuotere un buon successo, tanto tra i nostalgici del Totip quanto tra i fedelissimi ortodossi delle scommesse ippiche. Stavolta, a differenza della V6, sarà una giocata secca, con una schedina che almeno in questo riporta al Totip: bisognerà indovinare i 7 vincenti di corse italiane o estere, che si disputeranno a distanza di 30-35 minuti l’una dall’altra, Tuttavia ci sarà anche una vincita di seconda categoria, denominata ovviamente V6, equivalente a 6 vincenti azzeccati su 7 (60% del monte- premi sarà per la V7, 40% per la V6, con eventuale jackpot per entrambe).
All’inizio la V7 avrà cadenza settimanale, e in particolare domenicale, ma ovviamente potrebbe diventare anche un appuntamento quotidiano, specie se la nuova scommessa trovasse un buon consenso di pubblico e i 7 vincenti venissero azzeccati con grande difficoltà. La giocata minima sarà di 2 colonne, ogni colonna costerà 0,50 centesimi. Ci sarà la possibilità di giocare anche con i sistemi. A proposito di Totip, i 97.000 euro avanzati dall’ultimo jackpot non aggiudicato con la schedina dei cavalli sarà messo in palio con la prima V7.

 
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