DUE A PONTECAGNANO, DUE A CASTELLUCCIO E UNA AL GARIGLIANO
Corse sotto inchiesta
in base ai dati di gioco

Nella notizia pubblicata ieri, relativamente alle corse sotto inchiesta di Pontecagnano, abbiamo commesso un errore. In effetti le corse “sospette” dal 19 giugno all’altro ieri sono cinque, di cui 2 appunto a Pontecagnano, due a Castelluccio e una al Garigliano, quest’ultima con dati meno evidenti rispetto alle altre. Tutto ciò è scaturito dai controli effettuati anche dal SuperCommissario Unire per il trotto, generale Pietro Lazzaro, i cui riscontri sul gioco, attraverso i dati forniti da Sogei, effettuati quasi in diretta hanno evidenziato delle anomalie sia nella distribuzione delle giocate sui vari cavalli della corsa che nella distribuzione delle stesse sui territorio. «Il nostro compito è quello di supervisionare tutte le corse e d’accordo con i vari Presidenti di Giuria, c’è un collegamento diretto quando vengono riscontrate delle situazioni strane, ovviamente con particolare attenzione alle prove che si disputano in zone a rischio. La possibilità di monitorare il gioco, avendo tutti i riscontri delle scommesse ed eventualmente anche dei sistemi giocati nelle Tris, consente un approfondimento d’indagine fondamentale In queste situazioni. Quando riscontriamo qualcosa di anomalo chiediamo spiegazioni ai guidatori e se esse non sono esaustive essi vengono appiedati per otto giorni come previsto dal Regolamento. Le modifiche aVe
norme in fase di ultimazione prevedono anche ristituzione di una corsia preferenziale presso le Commissioni di disciplina per poter prendere eventualmente provvedimenti più incisivi. In ogni caso sulle corse citate ci sono concentrazioni di gioco precise, con scommesse effettuate in punti vendita ben identificati che compaiono quasi sempre in questi casi» le parole di Pietro Lazzaro, impegnato giorno dopo giorno nelle analisi su quanto avviene in corsa nei vari ippodromi italiani.
Una precisazione dovuta dopo le proteste di Valentino Lenza, che aveva segnalato come «non ci risultano corse sospette a Pontecagnano. Dalle relazioni della Giuria sul campo non si evince nulla e vorrei capire come, se non ci sono riscontri in diretta sul campo, si possa sostenere che una corsa è sospetta. Non si tratta di Tris, ma di corse normali con un niontante di scommesse di 3Omila euro, nelle quali basta una scommessa di 500 per rendere i dati inaffidabili. In ogni caso la situazione qui è tranquilla e non vi sono problemi di sorta». In realtà, come si vede, anche Pontecagnano entra nella lista, anche se non è l’unico a farne parte.
Le indagini comunque proseguono e le corse sotto esame sono parecchie e non solo negli ippodromi già citati. L’impressione è che si possa trattare di una serie di piccoli grandi colpi sullo stile di quelli che si vedevano ad Aversa. Evidenziabili proprio attraverso i riscontri sul gioco, che sono spesso lo specchio. anche se ovviamente non l’unico, di quanto accade in corsa.