D’Angelo, basta lotte lavoriamo e pretendiamo rispetto Egregio Direttore, Prendo atto del chiaro ed a questo punto ci auguriamo definitivo intervento del Segretario Generale Unire Melzi in merito alla conferma del montepremi 2008, nonostante la difficile situazione del settore ippico. Non puo altresì sfuggire il deciso scontro in atto tra il Presiderite dei proprietari del trotto Avv. Gragrianiello, grande appassionato oltre che persona di spessore umano e culturale che è stato più volte sollecitato da suoi associati (me compreso) a manifestare la sua perplessità ed il suo disagio in merito alle problematiche del settore. A mio modesto avviso non abbiamo assolutamente bisogno di ulteriori scontri tra poteri forti, ma di persone capaci e competenti che lavorino in sintonia e con passione per tirare l’ippica fuori dalle sabbie mobili, laddove non ce l’hanno portata nè Melzi, un tempo osannato dall’Intercategoriale, quando il sottoscritto lo invitava a riflettere se fosse stato il caso di accettare la parte di ‘becchino’ dell’Ippica qualora la politica non lo avesse dotato di strumenti legislativi in grado di interrompere l’emorraga di cassa del Bilanci Unire, né Gragnaniello bensì una classe dirigerite poco attenta alla grande filiera occupazionale e produttiva del settore ed ai suoi innegabili successi allevatori lnternazionali al trotto ed al galoppo. Per quanto attiene poi al rapporto con il settore giochi e scommesse, con tutti gli scandali sul calcio, sul lotto, sul ciclismo etc, non vedo per quale motivo debbano essere l’ippica ed i suoi lavoratori a pagare il prezzo dello sbando economico, istituzionale e morale del Paese, difficilrrierite reversibile a meno che un comune costruttivo denominatore non ci stimoli nei sentimenti che ci legano all'avvenire dei nostri figli ed al lavoro di quanti ci hanno preceduto nel lascarci una grande Nazione, culla di cultura e civiltà, che nella storia sono sempre state legate alla tradizione ippica. Invito pertanto tutte le componenti ippiche a voler offrire un quadro dignitoso, lavorando nel comune interesse del settoie, e rappresentando all’attuale ministro leghista Zaia ed al suo collega di governo iremonti la necessita di incidere sulle aliquote di prelievo fiscali e su quanto altro promesso in sede di campagna elettorale dagli illustri rappresentanti dell’attuale maggioranza governativa, che ha portato gran parte degli ippici a votare per i Pdl. Chiedo a questo punto anche l' attenzione del Presidente del Consiglio che tanto si sta impegnando per la Campania rappresentandogli il rischio occupazioriale delle migliaia di famiglie che traggono sostentamento dai cinque ippodromi operativi nell’area e che non avrebbero in caso di collasso del settore altra occupazione se non quella offerta dalla malavìta. Pier Luigi D’Angelo Responsabile Ippico An del Mezzogiorno
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