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Lo Sportsman: Scommesse alla Camera in un libro (11.7.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 12/7/2008
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MERCOLEDI LA PRESENTAZIONE

Scommesse alla Camera in un libro

«Nel 2008 il comparto giochi incasserà una cifra compresa tra i 45 e i 48 miliardi di Euro», La stima è di Giorgio Tino, Direttore Generale uscente di Aams, intervenuto nel corso della presentazione del libro “Giochi e scommesse fra diritto comunitario e diritto amministrativo nazionale”, tenutasi mercoledì a Roma presso la Camera dei Deputati. Tino ha poi stimato in circa lSOmila unità il numero di addetti ai lavori del settore giochi. Secondo il numero uno dei Monopoli di Stato, appena pochi anni fa «l’immagine del mondo dei giochi italiano era fortemente compromessa, una realtà misconosciuta e marginalizzata, praticamente soggiogata all’economia criminale. La prima chiave è stata riportare tutto il comparto sotto il controllo di un’unica cabina di regia, che ora è a disposizione dello Stato anche dal punto di vista operativo. Poi si è passati ad un ampliamento dell’offerta e quindi siamo intervenuti sulla qualità del gioco, sulla comunicazione di prodotto e istituzionale (“Bollino Blu” e campagna “Gioco Sicuro”), e su una politica del prezzo attuata mediante una riduzione della tassazione, al punto che per molti giochi l’offerta legale è adesso più attraente per i giocatori rispetto a quella illegale. Gli effetti di quest’operazione a vasto raggio sono evidenti, visto che dal 2003 il volume di affari è passato da 15 ad oltre 40 miliardi, mentre il gettito è cresciuto fino ad oltre 7 miliardi». Il mercato italiano ha oggi 50 player globali, di cui circa la metà provenienti dall’estero, ed è considerato un modello in Europa: «Le possibilità di accesso - ha proseguito Tino sono state garantite a tutti: al contrario, è dimostrata l’enorme difficoltà per gli operatori di gioco di stabilirsi nella tanto celebrata Inghilterra per fornire servizi di gioco. In conclusione, malgrado le pressioni delle ricche e potenti lobbies del gioco, il sistema italiano ha tenuto».
Prima uscita ufficiale per Alberto Giorgetti, sottosegretario all’Economia con delega ai giochi in pectore, che ha sostenuto come le concessioni siano «un asset dello Stato: faremo di tutto per difenderle, così come la riserva statale in materia di giochi. La priorità principale è difendere il gettito fiscale: per questo incrementeremo le torme di collaborazione e dialogo con forze dell’ordine e magistratura». Uno dei predecessori di Giorgetti, Manlio Contento, tentò senza successo la strada del testo unico dei giochi: prudentemente, Giorgetti sostiene che «per centrare l’obiettivo, occorrerà una condivisione forte di governo e maggioranza sul tema. In caso contrario, si potrebbe rivelare un lavoro non fruttuoso»
Il decreto di delega ai giochi per Alberto Giorgetti dovrebbe essere pubblicato nel giro di pochi giorni sulla Gazzetta Ufficiale. Il libro presentato, scritto da Enrico Vedova e Cino Benelli (Giuffrè editore, pagg. 197,20 euro), offre una panoramica sullo stato dell’arte a1 oggi, intrecciando diritto italiano e diritto Ue.

 
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