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Agipro: Giorgio Tino (Aams): "incassi 2008 tra 45 e 48 mld di euro"  
Autore: roberto
Pubblicato: 10/7/2008
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Agipronews: Pubblicato il 9 luglio 2008 ore 11:29


GIOCHI, GIORGIO TINO (AAMS): "INCASSI 2008 TRA 45 E 48 MLD DI EURO"
(red.) ROMA - "Nel 2008 il comparto giochi incasserà una cifra compresa tra i 45 e i 48 miliardi di Euro". Lo ha detto Giorgio Tino, Direttore Generale uscente di Aams, nel corso della presentazione del libro "Giochi e scommesse fra diritto comunitario e diritto amministrativo nazionale", tenutasi oggi a Roma presso la Camera dei Deputati. Tino ha poi stimato in circa 150mila unità il numero di addetti ai lavori del settore giochi. 
 
GIORGIO TINO (AAMS): “CONCORRENZA E LEGALITA' LE CHIAVI DEL BOOM”
 
(red.) Giorgio Tino, Direttore Generale uscente di Aams, ha poi ricordato - nel corso della presentazione del libro su Giochi e scommesse, tenutasi oggi a Roma presso la Camera dei Deputati – i primi tempi del suo lungo mandato, appena concluso dopo sei anni di lavoro. "Nel 2002 l'immagine del mondo dei giochi italiano era fortemente compromessa, una realtà misconosciuta e marginalizzata, praticamente soggiogata all'economia criminale.  Il mercato legale era statico e poco dinamico, gli operatori pigri e adagiati proprio per la mancanza di concorrenza. La situazione di stallo che abbiamo trovato, con una totale confusione di competenze e uffici, è stata superata con un riordino attuato dallo Stato, con un  fortissimo recupero di legalità e con l'imponente crescita economica del settore. La prima chiave è stata riportare tutto il comparto sotto il controllo di un'unica cabina di regia, che ora è a disposizione dello Stato anche dal punto di vista operativo. Poi si è passati ad un ampliamento dell'offerta e quindi siamo intervenuti sulla qualità del gioco, sulla comunicazione di prodotto e istituzionale (“Bollino Blu” e campagna "Gioco Sicuro") e su una politica del prezzo attuata mediante una riduzione della tassazione, al punto che per molti giochi l'offerta legale è adesso più attraente per i giocatori rispetto a quella illegale. Gli effetti di quest'operazione a vasto raggio sono evidenti, visto che dal 2003 il volume di affari è passato da 15 ad oltre 40 miliardi, mentre il gettito è cresciuto fino ad oltre 7 miliardi”.

GIORGIO TINO (AAMS): “SISTEMA ITALIANO TIENE MALGRADO LOBBIES INTERNAZIONALI”
 
(red.) Tino ha anche tracciato un profilo rassicurante dei giocatori italiani: “La propensione al gioco degli italiani, dicono le statistiche, è oggi in linea con gli altri paesi, mentre la quota di giocatori patologici è addirittura inferiore alla media Ue. Il riordino del settore dà vero e proprio lustro al nostro Paese tanto che già si parla di "modello italiano dei giochi". Il mercato italiano ha oggi 50 player globali, di cui circa la metà provenienti dall'estero, ed è considerato un modello in Europa. Le possibilità di accesso sono state garantite a tutti: al contrario, è dimostrata l'enorme difficoltà per gli operatori di gioco di stabilirsi, ad esempio, nella tanto celebrata Inghilterra per fornire servizi di gioco. In conclusione, malgrado le pressioni delle ricche e potenti lobbies del gioco, il sistema italiano ha tenuto”. Infine, un messaggio al nuovo Direttore generale di Aams, raffaele ferrara, che lunedì si insedierà a piazza Mastai: “Aams ha bisogno di modernizzare la propria struttura e di dotarsi di personale più qualificato: al mio successore Ferrara – ha concluso Tino - i migliori auguri per una fortunata gestione del mercato dei giochi pubblici”.
 
 
GIORGETTI (SOTTOSEGRETARIO MIN. ECONOMIA): "STRATEGICA LA LOTTA AL GIOCO ILLEGALE"
 
 (m.f) "Ci vuole una forte volontà politica per combattere il gioco non legale. La lotta all'illegalità in questo settore è strategica per le casse dello Stato, ma importante anche per esigenze etiche". Lo ha detto Alberto Giorgetti, sottosegretario al Ministero dell'Economia e Finanze, nell'ambito della presentazione del volume "Giochi e scommesse tra diritto comunitario e diritto amministrativo nazionale". Da Giorgetti è giunto anche un ringraziamento a Giorgio Tino, direttore generale uscente di Aams: "I numeri della sua gestione al vertice dei Monopoli parlano chiaro. Ora però il Governo deve lavorare per migliorare ulteriormente il quadro. Quanto meno, lo dico con prudenza, bisogna operare affinché questo settore non perda gettito. C'è anche da dire che il dibattito parlamentare è reso difficoltoso da alcune divergenze. Molti rifiutano ancora tutto ciò che riguarda il mondo dei giochi per questioni di tipo etico". T occato, anche se di striscio, il tema del federalismo fiscale applicato al mondo dei giochi: "E' una questione che dovremo presto affrontare in sede politica, senza comunque toccare alcuni principi che tutelano la centralità dello Stato".
 
GIORGETTI (SOTTOSEGRETARIO MIN. ECONOMIA): “CONCESSIONI ASSET PER LO STATO” 
 
(red.) “Le concessioni sono un asset dello Stato: faremo di tutto per difenderle, così come la riserva statale in materia di giochi”. Alberto Giorgetti, sottosegretario all'Economia, disegna così – a margine della presentazione del libro "Giochi e scommesse fra diritto comunitario e diritto amministrativo nazionale", tenutasi oggi a Roma presso la Camera dei Deputati – la strategia di lungo termine dello Stato per il comparto dei giochi. “La priorità principale è difendere il gettito fiscale: per questo incrementeremo le forme di collaborazione e dialogo con forze dell'ordine e magistratura”. Uno dei predecessori di Giorgetti, Manlio Contento, tentò senza successo la strada del testo unico dei giochi:  prudentemente, Giorgetti sostiene che “per centrare l'obiettivo, occorrerà una condivisione forte di governo e maggioranza sul tema. In caso contrario, si potrebbe rivelare un lavoro non fruttuoso”. Il decreto di delega ai giochi per Alberto Giorgetti dovrebbe essere pubblicato nel giro di pochi giorni sulla Gazzetta Ufficiale.    
 
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