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La Gazzetta dello Sport: A San Siro caduta e dramma sfiorato (23.6.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 10/7/2008
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NEL GP PRIMI PASSI VINTO DA LUI REI
A San Siro caduta
e dramma sfiorato
Ai 100 finali Sweet Hearth «scarta», travolge lo steccato e sbalza il jockey Convertino: nessuna grave conseguenza

ALESSANDRO FERRARIO
MILANO - Primi Passi è nome dal sapore un po’ melenso che definisce il Gran Premio d’esordio al quale sono chiamati i due anni. Ieri San Siro ha incoronato Lui Rei, che forse andrà al Papin ed è rampollo, targato Siba, di quel Reinaldo che per Otto anni calcò la dirittura milanese.
Il Primi Passi ha segnato anche la prima vittoria in corsa di gruppo dell’allievo prodigio Umberto Rispoli. Ma, a dispetto di tanto romanticismo, la corsa è andata anche vicino al dramma. A duecento metri dal palo Lui Rei, partito alla chetichella, aveva fatto il vuoto, tranne che per la coriacea Sweet Hearth, la favorita. La puledra, montata da Pierantonio Convertino, era ancora lì, appiccicata al maschio. Poi è sembrata impazzire. Si è buttata sullo steccato. E Convertino è saltato letteralmente in aria, come risucchiato. Paura, ma conseguenze leggere per il fantino. Sweet Hearth illesa. L’incidente è avvenuto nel punto più pericoloso del tracciato milanese, almeno per i puledri. Qualche settimana fa un due anni dell’Olmo aveva fatto quasi la medesima cosa, solo l’impatto è stato più leggero e il fantino non è caduto. Eppure non è il triangolo delle Bermude, ma il punto in cui i puledri entrano e — quel che più importa — escono dalla pista. Quando ci passano davanti in piena corsa, richiesti al massimo, può capitare pensino sia meglio tornare a casa prima di arrivare al palo che, per inesperienza, non sanno essere solo a cento metri. Di lì lo scarto di Sweet Hearth, forse complice una secca frustata; già prima aveva accusato una sbandata sotto la frusta.
In questo episodio sta il senso e la contraddizione dell’ippica, che tratta il cavallo come un re ma anche come uno schiavo, a volte scivolando troppo da una parte come dall’altra. Capita anche quando tutti gli atleti sono in grado di pensare con la stessa logica: quella umana. Nell’ippica però c’è una responsabilità in più, quella degli uomini che devono per tutelare un atleta che fatica e fa spettacolo ma non parla. Dopo questo episodio, l’entrata in pista dei puledri di San Siro sarà spostata, fanno sapere i commissari 11ml- , responsabili della sicurezza. Sembra ne valga la pena, per cavalli e fantini.

 
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