Elezioni Unpcps

Leggo con molto rammarico le parole scritte dal sig. Stefano Berardelli. Sono più di vent'anni che le mie giubbe "cavalcano" il turf italiano, con grande passione, sportivita, rispetto. Nessuna questione personale ha mai sporcato la “mia ippica" e di questo vado molto orgogliosa. Gentilissimo sig. Berardelli, è proprio certo di essere così integerrimo da rappresentare tutti noi, visto le poco rispettose parole con cui scrive? Non è mia abitudine disquisire su persone che non conosco, ma non gradisco neanche essere giudicata da lei. Ho sempre sostenuto che le persone non sono identificabili dai beni posseduti (numero dei cavalli, ricchezze in denaro) ma bensì da una ricchezza interiore che le rende uniche e degne di essere tali. Sono certa che la Sua "poca eleganza” sia dettata da una rabbia interiore, pensando a questo, evito ulteriori commenti.
Silvia Casati

Elezioni Unpcps

Sono un appassionato toscano che vorrebbe acquistare alle prossime aste uno yearling, quindi chiedere i colori a Unire ed infine scrivermi all‘Unpcps.
Leggo che in quest giorni si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Avevo letto sul suo giornale un programma ed una lista d’eccellenza di candidati e avevo consolidato la mia convinzione ad iscrivermi quando ne avessi avuto la possibilità. Poi con mio stupore ho letto che quella lista, salvo tre, era stata battuta da una lista della quale non si aveva avuta notizia alcuna. Mi sono interrogato quindi sui nomi dei prescelti.
Limata, Razza dell'Olmo, bene grande scuderia. Non condivido molto il suo modo di gestire i cavalli, ma è una garanzia di impegno e interesse ai problemi dell ippica.
Masini, ma non aveva appena smesso la scuderia? Parisi, Casati e Sona non sono nomi conosciuti, mentre quello di Passamonti se non sbaglio spesso è comparso nelle cronache del vostro giornale come sindacalista di un gruppo assuntore di scommesse! Infine Pistoletti che però noi toscani non vediamo più tanto sui campi di corse, ma abbiamo trovato spesso e volentieri partente nelle Tris.
Ma è possibile che oltre 160 voti di associati siano piovuti su questi candidati? Qualcuno può spiegarmi il mistero per favore?
Giampiero Lippi

Continua la querelle su quanto accaduto in occasione delle elezioni Unpcps, che a quanto sappiamo hanno provocato discussioni anche negli ippodromi. Una vicenda destinata a trascinarsi ancora nel tempo e, evidentemente, da studiare in maniera approfondita, magari anche cercando di capire cosa i nuovi vertici dell’associazione hanno promesso in quel loro programma che finora non è stato ancora svelato e che è stato trasmesso solo attraverso il porta a porta effettuato da chi si è occupato della “campagna” e della raccolta delle schede a Milano e Roma. E visto che in un caso si tratterebbe di un personaggio con incarico ufficiale presso una Società di Corse, sarebbe opportuno capire quale sia il legame e se questo impegno in favore di alcuni non possa presupporre poi una qualsiasi disparità di trattamento verso gli altri.