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Lo Sportsman: Pronto Unire? Sottile risponde (25.6.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 28/6/2008
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Pronto Unire? Sottile risponde

MARCO TRENTINI
Il Dottor Sottile, al secolo Giuliano Amato, è stato per anni uno dei protagonisti della politica italiana. Dal ‘15 febbraio l’Unire ha il suo dottor Sottile, Goffredo di nome, che dopo una lunga e prestigiosa carriera da Prefetto, è stato chiamato a presiedere il Consiglio di Amministrazione dell’Ente ippico. Poteva apparire un compito agevole per un uomo che nella sua vita ha avuto grandi responsabilità, che è stato Prefetto di Torino durante le Olimpiadi svolgendo un lavoro egregio, che di recente era stato affiancato a Di Gennaro nel tentativo di risolvere Pemergenza rifiuti in Campania. Sottile, servitore dello Stato di professione, ha affrontato con serietà anche l’impegno dell’Unire, cominciando a lavorare fra le solite mille polemiche che caratterizzano la situazione ippica e le tante difficoltà dovute a una situazione economica e finanziaria certamente non allegra. Il Prefetto è convinto di farcela anche stavolta, «Al massimo Presidente. Non sono più Prefetto da tempo, anche se è vero che dopo tanti anni passati in quel ruolo l’uniforme” di Prefetto rimane cucita addosso per tutta la vita, Devo dire che, nonostante le tantissime critiche e tutto quanto viene regolarmente riversato addosso all’Unire, il Consiglio di Amministrazione sta lavorando bene. Abbiamo affrontato tante cose importanti e continuiarno a ritmo serrato nel nostro lavoro, tanto che spesso gli uffici non riescono a smaltire tutto il carico di cose che affrontiamo nelle nostre riunioni, una ogni quindici giorni. È un team di ottimo livello, che ogni volta mette mano a problemi anche spinosi proponendo soluzioni. Cosa non facile in un settore come quello dell’ippica e in un clima nel quale sembra che qualsiasi cosa accada sia colpa delf Unire». C’è un ordine di priorità da seguire, ma anche da risolvere quei piccoli problemi giornalieri che per gli ippici diventano La bandiera della protesta. «Cose come il centralino che non risponde. Lo sappiamo e stiamo vedendo cosa fare anche per questo. La gente chiama gli interni, che non rispondono e quindi la chiamata ritorna al centralino. Allora parte il disco e ci si arrabbia. Vedete? Il Presidente dell’Unire sta seguendo anche questo. So per esperienza che ciò accade regolarmente in tutte te strutture pubbliche tranne che al Quirinale, dove al terzo squillo ti rispondono... Un po di pazienza, ci occupiamo anche di questo, ma indubbiamente l’ordine delle priorità da affrontare vede al primo pasto altri provvedimenti, quelli che possono portare alla normalizzazione e al rilancio del settore». Il centralino non risponde, ma soprattutto a non rispondere all’appello sono i dati delle scommesse, che propongono un trend negativo, oltretutto contro quelli di altri giochi le cui curve di tendenza sono invece positive. «Non c’è dubbio che questa sia la principale area di intervento. Ma anche qui ci muoviamo fra tanti vincoli e enormi difficoltà. Si pensi solo al tempo impiegato per partire con questa cosa dei ‘due campi”. Non abbiamo la manovrabilità su queste cose e dobbiamo quindi fare riferimento al Ministero, ad Aams... Da parte nostra il CdA sta seguendo la strada di approntare un progetto di rilancio attraverso un piano industriale, ma non si creda che sia nè facile nè veloce».
Le lentezze della macchina statale sono da leggenda. L’ippica ha bisogno di risposte secche e veloci, di poter mettere in atto tutte le iniziative che possono fare parte del piano di rilancio. Voi dell’unire siete compressi fra la base che chiede risorse e stabilità e l’apparato. Una situazione che impone forse anche una scelta di campo decisa, quasi violenta,,. «Come ho detto sono pur sempre un prefetto e la parola violenza non fa parte del mio pensare. Diciamo che non mi vedrete con i cartelli sotto Aams a protestare... Però uso la parola determinazione. Ecco noi vogliamo metterci tutta la determinazione possibile per ottenere quei risultati che sono alla nostra portata».

 
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