L'allenatore Schiergen e il fantino Starke fanno il pieno con Quijano nel Milano e Goose Bay nelle Oaks San Siro, provincia tedesca
di Antonio Lupo MILANO - La legge del più forte, del più tenace e incrollabile nella mischia. Ecco Qui.jano, tedesco che stende i nostri nel Milano e strappa l’applauso della folla, Quij ano, che lascia andare Gimmy, che lo illude fino a 300 dal palo e poi cambia marcia, si lancia in una rincorsa entusiasmante, aggancia il fuggitivo e vola sicuro incontro alla gloria. Una vittoria annunciata, una vittoria tonda, che non ammette repliche, di quelle che incoronano il migliore in campo. Gimmy si prodiga davanti sperando di arrivare in fondo con qualcosa in serbo nella tanica. Voila Ici capeggia gli inseguitori con Sopran Promo lì attaccato e quindi Qujiano e Permesso, che tallona da vicino l’ospite favorito sotto la pari. Quando si entra in dirittura, Gimmy è tutto in mano. La voglia di proseguire non lo abbandona. Fatica tanta, grinta e impegno ancora di più. Ma poi l’ombra di Qui.jano incombe come una minaccia che si avvicina e mette paura. Il vantaggio si assottiglia allora, le lunghezze da cinque diventano tre e poi una, finché il sogno svanisce e Quijano spiega le ali verso la più bella delle sue conquiste. Prova a dare un ultimo sussulto, un brivido che tiene viva la speranza di un trionfo italiano, Voilà Ici. Ma Andrasch Starke ha tanto da spendere in sella al figlio di Acatenango, si guarda intorno e sorride. HANNO DETTO - «Non è stato facile alitare sul collo di Gimmy - esclama il fantino del vincitore - ricucire il gap, annullare un passivo che si era dilatato fin troppo. Ma una volta completato l’aggancio, la corsa non ha avuto più storia». Mirco Demuro non fa che tessere lodi all’indirizzo di Voila Ici, ottimo runner-up: «Gran cavallo, informa superi reattivo e con buoni margini di progresso». Frankie Dettori scuote invece la testa e dice che la pista bagnata ha messo out Permesso: «Quando l’ho chiamato, lui è rimasto lì». OAKS TUTTE STRANIERE - Diluvia sulle Oaks e i tedeschi concedono il bis. Goose Bay è un offshore, se ne va a metà retta e le altre annaspano. Ancora Starke, jockey impeccabile, ancora Peter Schiergen al training. Poker tutto straniero all’arrivo: seconda Counterclaim, terza Dancing Abbie e quarta Presbyterian Nun, davanti a Gerika, prima delle nostre, sollecita e generosa dal via nel seguire le orme della leader Melody Break.
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