Operativi circa 9400
punti vendita

Poco da dire in merito alle comunicazioni interne tra provider e punto vendita, anche se i primi segnali non sono incoraggianti, e sulla pubblicità istituzionale che deve (ovviamente) ancora prendere il via. Per il resto, secondo quanto risulta a “Trotto&turf”, il numero di punti vendita in grado di accettare le giocate sull’ippica nazionale nella giornata di ieri, primo giorno di lancio delle Supertris (o come si chiameranno le giocate sui campi), è stato di poco superiore alle 9400 unità, 5500 delle quali facenti parte della rete ippica. Si tratta in sostanza della somma delle agenzie sportive e ippiche attive dal 2000 (oltre alle “storiche”, ovviamente) e dei corner e dei negozi sportivi e ippici autorizzati con il bando “Bersani”. Una rete che, secondo gli operatori, dovrebbe ricevere un buon impulso alla chiusura delle tante contrattualizzazioni “pendenti” con i partner proprio dal lancio dell’lppica nazionale, che garantisce di fatto una continuità di gioco ippico. Ricordiamo che nel corso della gara dei Monopoli di Stato, sono stati assegnati i diritti per l’apertura di 290 negozi ippici e 7775 corner ippici: ai tre primi provider italiani, Lottomatica, Sisal e Snai sono andati rispettivamente 500, 3108 e 3787 punti vendita. Dal loro impegno per l’ippica, in buona parte, dipende il successo dell’iniziativa lanciata ieri da Aams e Unire. NT