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Lo Sportsman: “Due campi” partenza lunedì (13.6.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 13/6/2008
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LE CORSE NEI CORNER

“Due campi”
partenza lunedi. Progetto a metà

Dopo una vera e propria odissea durata un anno e mezzo il progetto dei due campi” da lunedì diventerà realtà. E una parte delle scommesse ippiche potrà essere effettuata negli oltre  12.000 punti della rete di vendita disegnata dal “Decreto Bersani”, ovvero le agenzie e i corner sia sportivi che ippici. Nonostante siano passati diciannove mesi abbondanti dal primo annuncio del progetto, effettuato da Guido Melzi nel corso di Fieracavalli 2006 e poi ribadito dall’allora Ministro Paolo De Castro un mese dopo, la partenza non è certo quella che poteva essere auspicata. Per la data innanzitutto, che coincide con l’inizio delle notturne e si trova nel cuore degli Europei, e più in generale per l’organizzazione complessiva che visti i continui rimbalzi e problemi non ha mai potuto essere messa a punto.
Si parte, comunque, e non poteva essere altrimenti, perché a questo progetto, come dichiarato dagli stessi vertici dell'Unire, è legata la sopravvivenza stessa del settore, almeno a breve periodo, Perché visti i dati del gioco in questi primi mesi del 2008 un’iniezione, seppur piccola, di risorse può essere fondamentale per poi guardare all’autunno con un pizzico di fiducia, potendo quindi programmare tutto quanto servirà per rendere davvero efficace l’allargmento della rete.
Non sarà facile, almeno all’inizio, raccapezzarsi fra le scommesse “nazionali” e quelle ordinarie. Non sarà facile trovare belle corse, visto che la programmazione ordinaria dei vari ippodromi non è stata modificata per adeguare le proposizioni alle nuove esigenze e che la riuscita numerica è affidata a dei gettoni di presenza. Non sarà facile neppure far conoscere questa nuova opportunità, visto che la macchina partirà praticamente da un giorno all’altro, quindi senza il tempo per promuovere questo nuovo circuito. Con tutte queste incognite è facile prevedere che soprattutto in questa prima fase si tratterà sostanzialmente di un test, di un periodo di rodaggo nel quale si potranno mettere a punto i vari aspetti, in attesa magari che le norme di legge (vedi prelievi) vengano adeguate alle necessità del mercato, che i programmi vengano compilati in maniera diversa concentrando dotazioni e corse, che ci possa esere davvero quel canale televisivo per tutti (a pagamento) che l’Italia, unica al mondo, non è mai riuscita a proporre davvero.
L’inizio è affidato alla buona volontà a corse scelte in un calendario ancor più pletorico del solito, a un canale televisivo (Unire blu) che fìnalmente dovrebbe proporre anche servizi di supporto alle immagini delle corse ma sarà visibile solo nei corner in quanto diffuso con le stesse regole del “grigio” e del “verde”. Insomma la situazione nella quale si allarga il numero dei punti vendita ma che non propone, almeno per ora, né una revisione del prodotto né dei metodi di comunicazione. Si tratta comunque di un passo avanti decisamente importante. Di un’idea che va seguita e supportata fino in fondo, proprio avendo come obiettivo la sua realizzazione completa, magari, per una volta, riuscendo a passare sopra a quelle piccole esigenze personali che finora hanno frenato qualsiasi tentativo di cambiamento. Altrimenti si tratterà di un’altra occasione persa. E forse si tratterà dell’ultima possibile prima dell’implosione dell’intero sistema.

 
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