LETTERE Considerazioni e interventi per il rilancio del settore
Egregio direttore, le invio una serie di considerazioni e di possibili interventi che possono essere di spunto per un’approfondimento sulla situazione ippica. Considerazioni L’ippica è cresciuta senza “piano regolatore”: - ha subito la trasformazione sociale, perdendone in visibilità; - i numeri prodotti ed offerti non rispondono a criteri economici; - non ha avviato o accompagnato il processo di innovazione, di fatto rifiutandolo; - il prodotto è offerto in modo sciatto e noioso; - non vi è certezza degli obiettivi, dei programmi e delle regole. La vigente Legge di riordino del 1999, in controtendenza, ha accorpato nell’Unire i quattro enti tecnici, che costituivano la cinghia di trasmissione con i settori: piano, ostacoli, cavallo italiano e trotto. L’esigenza improcrastinabile,peraltro prevista dalla normativa vigente,è il varo prioritario di un piano pluriennale tecnico ed economico (piano industriale). La vitalità dell’allevamento, registratasi nel tempo,non è sufficiente ad assicurare lo sviluppo ed a compensare l’inadeguatezza,la scarsa competitività e la mancata modernizzazione. La nuova occasione politica non deve lasciare spazio per furbizie e per il piccolo cabotagggiolLe scelte necessarie non devono essere coondizionate dal consenso di breve periodo c che ha portato e porta,inevitabilmente, ahll’immobilismo. Interventiti immediati - Razionaalizzazione della programmazione tecnica, ddel calendario e del palinsesto per lo svilupppo ippico; - valorizzzazione dei gruppi I di maggior prestigio,, quale gratificazione e premio degli investitimenti, della professionalità ed occasione ddi promozione e di visibilità; - rafforzaemento dell’ambito disciplinare dell’Ente,in modo da ridurre le attuali discrepanze trra questo e quello della Giustizia Amministstrativa;circostanza questa che limita la tempestività,l’efficacia e la credibilità dell’interro Sistema; - individduazione dei differenti ruoli funzionali al3l progetto della selezione e dell’acquisizizione di risorse e di visibilità per il compartcxo ippico;a partire,per quanto attiene il i ruolo degli ippodromi, dalla valorizzazioone degli impianti,in considerazione della ppotenzialità del bacino di utenti e di operatori ri e dell’apporto storico e qualitativo dell’attivh’ità agonistica organizzata. - sperimeentazione, a partire dagli ippodromi metropollitani,di una rinnovata organica proposta di programmazione, che persegua gli obiettttivi di qualità e di certificazione, niediantee una gradualità di interventi che tengano c conto della “situazione” creatasi ed esistente:: riduzione delle giornate e delle corse al fifine di ottimizzare la proposta;pro posizionee a ciò funzionale della ripartizione della dottazion sino al 70 arrivato (mantenendo così invariato il numero dei premiati conn monete nel contempo più consistenti ee qualitative e la percentuale al vincitore»);modalità di iscrizione alle corse,che incentivino la partecipazione mirata agli eventi agonistici; cura di un calendario differenziato e di un palinsesto idonei a soddisfare le esigenze degli operatori e la cura del prodotto scommesse all’interno del mercato; - decentramento graduale dei servizi sul territorio,ariche avvalendosi di ippodromi “referenti” ed adeguatamente strutturati; - responsabilizzazione della fondamentale funzione di management: definizione degli obiettivi;motivazione dei dipendenti;verifica puntuale delle prestazioni ai clienti, asce sa del personale con maggiori potenzia lità.ln generale il Sistema va riformato per evitare il rischio di continuare a mischiare sprechi ed inefficienza; - intervento sul funzionamento di tutta la macchina con l’introduzione in misura adeguata delle tecnologie offerte dall’informatica e dalla telecomunicazione; - riaffermazione dei requisiti di ammissione al sistema e previsione di responsabile espulsione (il Sistema quale proprietario,so cietà di corse ed operatore sta selezionando?); - previsione di corsi professionali ,programmi per l’occupazione e per l’emersione del lavoro nero; - riduzione programmata del prelievo sulle scommesse al fine di realizzare risorse aggiuntive da “mantenere” ad esclusivo beneficio dello scommettitore e quindi del movimento scommesse; - attrazione di investimenti ed attività “agli esteri”per i rapporti, il recupero propositivo e l’arnionizzazione internazionale: Comitato Pattern, Union Européenne du Trot, Bruxelles. Francesco Ruffo dalla Scaletta
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