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Totoguida Scommesse: Colpo-Lottomatica: acquistata Totosì (30.5.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 6/6/2008
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Il primo bookmaker italiano on-line (90mila utenti attivi) cambia proprietà per 41 milioni di euro

Colpo-Lottomatica: acquistata Totosì

Ippiche storiche: la Camera ha approvato l'emendamento governativo senza modifiche

di Nicola Tani

Alla fine, la notizia — dopo settimane di rumors sempre più intensi — è arrivata: Lottomatica, battendo sul filo di lana un grosso gruppo estero che era vicinissimo alla chiusura dell’affare, ha annunciato ieri che la sua controllata Lottomatica Scommesse srl ha sottoscritto con la società Totosì Holding srl un contratto preliminare per l’acquisizione del 100% di Toto Caruvigno S.p.A, nonché di 4 rami di azienda nella titolarità di altre società del gruppo Totosi, per un valore di circa 41 milioni di euro.
Toto Carovigno S.p.A, titolare del marchio Totosì e concessionaria per le scommesse sportive ed ippiche, è il leader italiano nel settore delle scommesse on-line, nonché il primo operatore in Italia ad aver offerto il servizio di accettazione telefonica e telematica di scommesse sportive. Con una quota di mercato nel 2007 pari al 5% circa del totale del segmento delle scommesse sportive e del 17% nel segmento del gioco on-line, Toto Carovigno ha raggiunto 250.000 conti di gioco registrati e 90.000 clienti attivi. Toto Carovigno S.p.A è titolare di 3 concessioni “storiche” (una ippica e due sportive) e di l6 diritti per l’attivazione di altrettanti punti vendita (12 corner e un negozio per la raccolta delle scommesse sportive, 2 corner e un negozio per la raccolta delle scommesse ippiche), situati principalmente in località ad alto potenziale del Sud Italia. La raccolta di Totosì nel 2007 è stata cli circa 150 milioni di euro.
Il contratto preliminare sottoscritto da Lottomatica Scommesse prevede che quest’ultima effettui una due diligence (in sostanza, una verifica dei conti), nonché la possibilità di recedere dal contratto previo pagamento di un corrispettivo di 4,5 milioni, già versati a titolo di deposito all’atto della sottoscrizione del contratto. Nel caso in cui Lottomatica Scommesse non eserciti tale facoltà ed intenda proseguire nell’operazione, la sottoscrizione del contratto definitivo e quindi il trasferimento di Toto Carovigno e dei citati rami di azienda, attesi entro la fine del 2008, sono subordinati al parere favorevole da parte dell’Antitrust. Si ricorda inoltre che il trasferimento delle concessioni è soggetto ad autorizzazione di Aams e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, limitatamente a quelle ippiche.
L’acquisizione di Toto Carovigno, che verrà finanziata con le risorse disponibili, rappresenta un passo importante per la crescita di Lottomatica nel settore delle scommesse sportive. Un settore in rapida crescita nel quale il gruppo è entrato nel 2007 con il marchio Better, conquistando in pochi mesi il secondo posto con il 15% circa del mercato.
Con la cessione di Totosì e l’uscita dal mercato del Gruppo Tarricone, il mercato delle scommesse cambia volto. Per due motivi: il primo è la conferma che Lottomatica, come confermano fonti interne alla società, ha intenzioni bellicose per il comparto scommesse, di cui vuole diventare leader scalzando Snai dal gradino più alto del podio. A questo punto, tra l’altro, assumono ancora più significato le parole pronunciate non più di sette giorni fa dall’Amministratore delegato, Marco Sala, in mento ad un interesse della società all’ingresso nel settore delle scommesse ippiche con la gara per le 329 concessioni storiche. Il secondo è che il modello di società di scommesse gestite da “piccoli” imprenditori va rapidamente tramontando, lasciando spazi ai grandi marchi dotati di risorse finanziarie superiori. Impressione, basata anche sull’esperienza di altri mercato europei, è che — di fusione in acquisizione — nel giro di 4-5 anni si possa arrivare ad un oligopolio di 5 o 6 grandi gruppi, contornati da alcuni superstiti “indipendenti” particolarmente ricchi e capaci. Intanto, va dato atto a fratelli Tarricone di aver cambiato il modo di “vendere” le scommesse — con corposi investimenti e inedite idee di marketing — e di aver favorito la nascita di un intero settore, quello dell’online, fino a cinque anni fa nelle mani di un paio di folkloristici (e fin troppo spregiudicati) operatori. Non un’impresa da poco, per chi veniva guardato con sospetto e ironia dai marchi storici del gaming italiano. Gli stessi che hanno fatto la fila in questi anni per acquistare Totosì.

IPPICHE STORICHE - Con 209 voti a favore, uno contrario e 31 astenuti è stato approvato martedì sera alla Camera l’emendamento governativo 4.01 al decreto “salvainfrazioni” ccn il quale verranno rimesse a bando le concessioni delle 329 agenzie ippiche storiche e le 210 concessioni non assegnate nella gara seguita al decreto Bersani, nel 2006. Il provvedimento va ora al Senato, dove verrà - per motivi di tempo - approvato nell’identica forma vista sin qui, l’unica che possa tacitare le richieste della Commissione Europea. Nelle prossime settimane, si tenterà di correggere in Parlamento - utilizzando altri provvedimenti di legge- alcuni squilibri contenuti nel testo.

SALUTi - Con quest’articoo, concludo la mia ormai decennale collaborazione con TS. Ringrazio il direttore Carlo Lazotti per la totale libertà che mi ha concesso in questi anni, gli amici della redazione e l’editore Giroal srl, che ha creduto nel 1998 al progetto di realizzare insieme un giornale ambizioso e indipendente. A tutti, i migliori auguri di un buon lavoro.

 
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