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Totoguida Scommesse: Un mini-riordino per per l’ippica (27.5.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 28/5/2008
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Il Governo Berlusconi: «Entro agosto un bando per 539 agenzie»

Un mini-riordino per per l’ippica

Il Consiglio dei Ministri ha approvato qualche giorno fa un emendamento al decreto “salva-infrazioni”, in cui si prevede una gaia per l’assegnazione delle 329 agenzie ippiche storiche, il bando dovrà essere emanato entro il 31 agosto 2008. Nel frattempo, le agenzie in questione rimmaranno operanti «al fine — è scritto nell’emendamento - di garantire la continuità nella gestione del servizio di raccolta e accettazione delle scommesse». Ma la loro autorizzazione sarà revocata dalla data di attivazione dei nuovi punti vendita, e comunque non oltre il 31 gennaio del 2009. L’emendamento governativo non riguarda solo le 329 agenzie storiche, ma anche quei 210 punti vendita che, previsti dal bando Bersani del 2006, non sono stati mai assegnati. In tutto, quindi, il bando riguarderà 539 agenzie. Le misure previste dal governo sono contenute nel decreto legge n. 59 dell’8 aprile 2008, riguardante «disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia». Tutto dovrà essere approvato in sede parlamentare, cosa che avverrà presumibilmente senza sorprese. I provvedimenti previsti dal Consiglio dei Ministri erano in gran parte “obbligati”: il rinnovo senza gara delle 329 agenzie ippiche storiche, deciso nel 1999 dal ministero delle Finanze, era stato censurato da una sentenza della Corte di Giustizia europea lo scorso 13 settembre. E la Commissione Europea, il 7 aprile scorso, ha inviato una nuova lettera di messa in mora al Governo italiano, non ritenendo sufficienti le misure prese dal nostro paese per aprire il mercato, come la messa in concorrenza di un numero molto elevato di nuove concessioni ippiche (8.065 globali, di cui 290 agenzie).
La Commissione - ha infatti osservato che «anche a voler considerare che la messa in concorrenza di un numero adeguato di nuove concessioni potrebbe permettere a ogni operatore interessato di accedere al mercato dei servizi di gestione delle scommesse sportive, le autorità italiane non hanno dimostrato che l’attribuzione delle nuove concessioni ha assicurato un'apertura alla concorrenza “equivalente” a quella che deriverebbe dalla riattribuzione delle concessioni illegittime».
Secondo Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, «La definizione del bando di gara relativo alle 329 agenzie ippiche storiche, e ai punti ippici non assegnati per il Bando Bersani sarà una questione spinosa per i Monopoli di Stato: l’Amministrazione dovrebbe ascoltare le associazioni di categoria per compiere il percorso meno doloroso per il comparto. Ogni passo falso potrebbe generare ricorsi e stoppare le agenzie più proficue in un momento delicatissimo per l’ippica in generale». (n. i.)

 
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