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Totoguida Scommesse: Ippiche storiche: "scelta giusta" (27.5.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 28/5/2008
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Ippiche storiche:
«scelta giusta»

Ughi (Snai): «Un autogol il Poker con liquidità nazionale. SuperTris nei corner, via libera a giorni»
Snai aggiorna il suo look, lanciando una nuova campagna di marchio. «Lo stile riconia quello già seguito nella precedente iniziativa promozionale», commenta il presidente di Snai S.pÀ Maurizio Ughi.
«Anche in questo coso si tratta di una campagrui “di marchio” e non di prodotto, visto che purtroppo tutti gli operatori offrono al cortsumatore scommesse molto simili le une alle altre, magari solo ad un prezzo leggermente diverso. In sostanza, sullo sfondo delle immagini ci sono parole che riportano al mondo del betting e poi c’è la firma di Snai: in mezzo, i volti di ragazzi che non si direbbe mai possano essere degli scommettitori. C’è ad esempio un giovane “rasta” che gioca al golfi insomma si è puntato sull’aspetto spiritoso, insolito, per dar vita ad una campagna flizzante».
- Presidente, sulla vicenda delle 329 agenzie “storiche” qual è il suo parere?
«Quella scelta dal Governo è certamente la strada giusta da seguire. A livello di fonti del diritto, occorreva una legge per riformare la precedente attribuzione delle concessioni storiche e una risposta alla Commissione Ew’opea andava data. Ora parteciperemo al nuovo bando. Certo, nell’emendamento sono anche state suggerite da qualcuno cose non proprio esatte: ad esempio, c’è molta vaghezza sui 210 punti vendita da mettere di nuovo a bando. E poi c’è un riferimento alla legge 200 del 2003 (che ha consentito la “spalmatura” dei minimi garantiti ippici, ndr) di cui viene abrogato un comma. anche i debiti delle suddette agenzie sono annullati? Ci sono diversi passaggi un po’ superficiali, che la stessa Aams provvederà a correggere.
Occorreva rispondere a tono a Bruxelles ma una norma scritta così non va bene ed è destinata soltanto a scatenare nuovo contenzioso: ci vuole una correzione in Parlamento. Tra l’altro, è scritto che le agenzie resteranno aperte fino al 31 gennaio 2009, ma è scontato che i tempi siano troppo stretti, occorrerà allungarli. E poi, ancora, si tratta di un termine “perentorio” o “ordinatorio". Si è costretti a rispettarli o si tratta soltanto di un riferimento temporale? Snai S.p.A, come credo tutti gli operatori che parteciperanno alla gara, vorrebbe avere la certezza che quello che verrà assegnato sia definitivo».
E’ azzardato ipotizzare circa 200-300 milioni di eum di incasso per i diritti? «Credo proprio di sì, spero che ci sia senso della misura da parte di tutti. Occorrerà indicare bene dove piazzare le concessioni storiche, visto che molte di esse si sono spostate negli ultimi anni. Alcune zone non sono quindi più disponibili. Anche il concetto di “distanza” introdotto dal decreto Bersani va chiarito: si lascia o viene modificato? Come può vedere, molte cose sono da rivedere...».
Veniamo alle cose più vicine a noi: quando le “Supertris” nei corner? «L’iter è stato effettivamente ritardato per problemi procedurali sorti ai Monopoli di Stato, ma ora il decreto è al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la firma del dirigente Ambrosio. In queste ore dobberv esserci novità positive».
- Presidente, ci viene spesso ricordato ufficiosamente dall’Amministrazione che occorre “allineare” i provider, fare in modo cioè che i principali operatori siano pronti. Il rischio, in caso contrario, è di lanciare un prodotto che non si trova...
«L’allineamento dei provider non è comprensibile da un punto di vista tecnico: in ogni caso, i ritardi burocratici hanno consentito di lavorare sulla rete e di essere pronti. Per quanto concerne il “lancio’ sono del parere che la pubblicità vada fatto ben dopo che il gioco è stato compreso - e imparato a gestire - dai punti vendita».
Quando si partirà, insomma?
«Per l’inizio di giugno stavolta dovremmo farcela. I prossimi due mesi serviranno da “test” e poi a settembre ci potrebbe essere il supporto della campagna istituzionale Aams-Unue..
Veniamo agli skill games abbiamo letto di una scarsa soddisfazione di Snai per la liquidità nazionale...
«Lo confermo e non capisco perché nelle sedi istituzionali si sia lasciata girare la voce che partire con i soli utenti nazionali sarebbe stato un errore per poi compiere scelte diverse. E’ chiaro a tutti serve il ”montante" cioè i giocatori attivi, affinché il business stia in piedi. Ma scusate: se devo aprire un negozio lo apro in aperta campagna o in un centro commerciale? Nella prima fase dei giochi d’abilità, si rischia di poter aprire un tavolo dopo mezz’ora di attesa. Snai è andata comunque a siglare un accordo con Playtech (una delle principali piattaforme del mondo per il poker online, ndr) ma devo sottolineare che c’era un centro commerciale aperto e si è fatto finta di nulla».
- Perché, secondo lei?
«Gli stessi operatori che non sono pronti con la “SuperTris” hanno spinto per la liquidità nazionale, per la quale il periodo di sperimentazione è stato fissato in 12 mesi: ma perché non 3 o 6? Sono molto preoccupato e polemico su questo punto, perché quando i giochi partono male è molto difficile recuperare in una seconda fase. Ribadisco. limitare le partite ai soli utenti italiani per me è una scelta priva di senso».

 
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