GLI UOMINI DI EXPLOIT CAF

E già spunta
il grande sogno
americano

STOCCOLMA Giuseppe Lenzi, il proprietario di Exploit Caf, ha il volto dipinto di rosso. Ha sofferto come un cane per il suo campione, pagato 19.000 euro quando aveva solo 18 mesi e ora con un bottino di quasi di 2 milioni. «Sono l’uomo più felice del mondo - dice -, non capisco ancora se sto sognando o se è tutto vero. Exploit ha vinto una delle prove più prestigiose del mondo facendo il record della corsa. Con una ruota del sulky sgonfia per più di un chilometro. Ora mi piacerebbe vederlo correre in America, ma intanto godiamoci questa vittoria. La dedico a mio figlio Raffaele, che fa tanti sacrifici per stare con il cavallo. Vivono in Normandia, in un posto sperduto in un bosco. Pensate che per andare a prendere il caffè deve fare 20 minuti di macchina! Non vede l’ora di tornare a casa, ma allo stesso tempo non vuole e non può lasciare Exploit Caf, che si fa avvicinare solo da lui».
Poco dopo gli si fa incontro Enzo Giordano, il proprietario di Varenne: i due, entrambi napoletani, si abbracciano. «Te sai cosa vuol dire», dice Lenzi. Giordano, quasi commosso, annuisce. Poco più in là c’è il trainer Fabrice Souloy: «Exploit è un cavallo speciale, non tradisce mai. Ha avuto un attimo di indecisione sull’ultima curva, ma solo perché aveva la ruota sgonfia. Il futuro? Credo che resteremo in Francia. Il suo obiettivo è il Prix René Balliere del 15 giugno a Vincennes, poi un po’ di riposo in vista dell’Amérique 2009».
m.pie.