LETTERE
Centri di allenamento risposta da Francesco Aletti
Egregio Direttore, ho letto la scorsa settimana la rubrica Belleldee: Centri di Allenamento arma in piu degli esteri e al pregio di estendere da parte mia a Enrico Bellei i mei più sinceri rallegramenti per la qualità delle opinioni espresse. Mi sono infatti avventurato nella creazone di un centro di allenamento a Mustonare Varese e posso assicurare che ho incontrato tutte le difficoltà elencate nell'articolo di cui sopra, il primo problema è la logistica: vicino dd ippodromi per contenere i costi di trasporto, a centri abitati per facilitare la vita degli addetti ai lavori, sufficientemente ampi, compatibilmente con il costo dei terreni che specialmente nel nord Italia sono proibitvi. Ho sfruttato i terreni della mia Azienda Agricola a 3 Km. dalle Bettole ed a 50 chilometri da San Siro. Mi sono affidato all’architetto tedesco Ferdinand Leve con una grande esperienza nella realizzazione di impianti di successo internazonali (Germania, Ucraina, Dubai, etc.), ditte e maestranze locali che ci hanno permesso di realizzare il tutto in tempi contenuti. Abbiamo realizzato in otto mesi una scuderia di 5000 mq. con standard internazionali, 124 box della Rower & Rub (identici a quelli del Jockey Club di Hong Kong), uffici, parcheggi, impianto di raccolta di acqua piovana (un milione di litri annui) da utilizzare per il lavaggio dei cavalli e 8 silos per lo stoccaggio dell'alimentazione, impianti di sicurezza e videosorveglianza. Abbiamo allo studio un impianto per la produzione di energie alternative sfruttando sole e letame per l’attivazione delle giostre e dell impianto di illuminazione. Tutto per assicurare ai cavalli ampi spazi per il riposo, aria, tranquillità, tempo. Per l'allenamento sono previsti due tondini coperti per il lavoro del cavallo scosso, alla corda, in giostra e montato, un trotting ring di 200 metri largo 5 metri ed una pista di 1.200 metri larga 6 metri. Il fondo, con un idoneo impianto di drenaggio, è fatto in all-weather, che a seconda delle lavorazioni è l’unico che sui nostri terreni permette di variare gli schemi di lavoro, differenziare i carichi e di essere utilizzato costantemente per tutto l’anno. Anche le pendenze accuratamente studiate prevedono un drenaggio perfetto ed assicurano un impegno muscolare completo con la presenza di saliscendi. Sono inoltre usufruibili percorsi di campagna, già collaudati, per gare di completo montato ed attaccato, il tutto a breve documentato in un dvd. Chi me lo ha fatto fare? Non lo so! Come allevatore di cavalli purosangue ho sfruttato le possibilità inserite nel piano di sviluppo rurale della Regione Lombardia 2007/2013 che prevede finalmente per gli agricoltori lombardi la possibilità di realizzare l'attività di custodia, pensione e servizi per gli animali domestici ed i cavalli. Come propretario evitarmi la pena di vedere i miei cavalli allenati in centri fatiscenti. Come sportivo darmi la possibilità di competere ad armi pari a livello internazionale, preparando i cavalli in modo adeguato anche per altre discipline. Come italiano, infine, l'orgoglio di sentirmi alla pari degli altri cittadini europei. Incentivi? Nessuno. Lo stesso settore ippico guarda alle innovazioni con sonnolente stupore ed indifferenza, preoccupato solamente del difficile momento contingente dell'ippica (è così da quando sono bambino ed adesso ho oramai 52 annil). I cavalli servono alle corse. Queste alle scommesse. Le scommesse al montepremi. Quindi ippodromi e centri d’ allenamento sono funzionali al sistema e la logica è che qualcuno li fornira. In passato si trovavano fuori dai centri abitati, oggi si trovano in centro città, in futuro i Mondiali di Ciclismo di Varese e l’Expo 2015 di Milano ci insegneranno di sicuro qualcosa. La politica: dal Comune ho ricevuto l'autorizzazione, dalla Fise l'interesse ad usare l'impianto come centro federale per altre discipline equestri, dall’'Unire una pacca sulla spalla, Trenno e Società Varesina Corse Cavalli non pervenute. L’incoraggiamento più importante mi è venuto dagli occhi ancora sognanti degli aspiranti allenatori del corso UNAG, venuti in visita all'impianto e dai miei cavalli che mi hanno permesso dì vincere il campionato italiano di pariglie e di qualificare due tiri a quattro per i prossimi campionati mondiali. Allevatori e propretari provvedono alla materia prima e finanziano i centri di allevamento ed allenamento. Quando inizieranno a pretendere qualcosa di più? Francesco Aletti Montano
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