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Il corriere dello Sport: Il cerchio si stringe intorno a San Siro (21.5.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 21/5/2008
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Fermento a Milano: si teme che si ripeta la storia già vissuta a Torino con l’impianto riservato ai purosangue

Il cerchio si stringe intorno a San Siro

In via dell’Expo 2015, si torna a parlare del trasferimento dell’ippodromo di trotto e della chiusura delle piste do allenamento del galoppo

di Antonio Lupo
MILANO - Altro verde a San Siro? Grazie, non ce n’è bisogno, dicono gli abitanti della zona, gli operatori ippici e quanti hanno a cuore il futuro dell’area sportiva che si estende da Piazzale Lotto al Parco di Trenno. Si discute da tempo di un progetto che cancellerebbe il vecchio trotter e i due centri d’allenamento ove attualmente sono acquartierati più di mille purosangue.
«Il pericolo - come sostiene Maria Sacco, tra le donne più attive dell’ippica italiana - è che ci si rassegni e non si combatta per salvaguardare un patrimonio che va difeso ad ogni costo. Un pò come è successo a Torino, dove le voci di una dismissione dell’ippodromo del galoppo nascondevano una realtà ben più amara che ha portato alla chiusura dell’impianto. E temo che anche Varese rischi la chiusura con le imponenti costruzioni che assediano ormai le Bettole e la colata di cemento che si riverserà sulla pista in occasione del Mondiali di ciclismo. Bisogna dunque lottare, non accettare passivamente decisioni che si rivelerebbero catastrofiche. Esistono dei vincoli che vanno mantenuti e lo stesso trotter è in parte legato a questi vincoli cui ci aggrapperemo costituendo un fronte comune affinché le istituzioni rispettino gli impegni assunti e l’Unire si decida a pagare la convenzione per i centri d’allenamento come le strutture milanesi esigono».
Alla Sacco fa eco Silvana Gabusi, portavoce del Comitatone a difesa di San Siro. «Si dibatte della dismissione di Trenno e della Maura dal 2003, ma la nostra opposizione è ferma e determinata. L’idea del quarto anello, che riguarderebbe l’utilizzo della zona antistante lo stadio calcistico per un centro commerciale, e altre forme ricreative, sembra tramontata, ma l’interesse di Milan e Inter sull’area eventualmente disponibile rimane elevato. Certo, l’Expo reclama nuovi spazi e nuovo verde, ma non è sicuramente il verde che manca a San Siro. La nostra protesta sarà quindi responsabile e decisa. Non in piazza, ma nei tribunali, se arriveremo a tanto».
Intanto si parla di trasferire il trotter a Muggiano, a ovest di Milano, oltre la tangenziale, mentre il progetto di un megacentro di allenamento per il galoppo vicino Salsomaggiore sembra decaduto.

 
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